Otto marzo festa ella donna, anche la Sardegna si prepara a molti eventi. Non tutti sono pubblici, alcuni – feste e party su tutti – sono organizzati da privati. Maria Paola Xaxa, 48enne single di Quartu, lavora in un bar di Cagliari: “L’otto marzo ha perso il vero significato storico, ormai è diventata solo una festa con le donne che si sentono libere di fare tutto ciò che vogliono e molte perdono pure la dignità. Così vuol dire rovesciare le cose, non è più vera festa ma presa in giro. Bisogna riprendere in mano il significato storico di questa data, per chiedere il rispetto dei nostri diritti, ancora oggi abbiamo meno possibilità rispetto agli uomini”.
Già, l’altra metà del cielo, gli uomini: “Qualcuno romantico penso ci sia ancora. Purtroppo ormai tutti sono omologati, soprattutto i giovani. Stessi vestiti, stessa pettinatura, magari presi singolarmente sono anche carini e simpatici, ma se sono in gruppo ciò che fa uno lo fanno anche gli altri”. Ancora: “È sbagliato pretendere diritti per il solo fatto di esser donna, come per la legge sulle quote rosa. Secondo me deve prevalere il merito”.











