Massidda ha presentato il programma della sua lista con il lavoro al primo posto da affrontare in sette punti: porto, lavoro dall’Europa, turismo, cultura, imprese, commercio e artigianato e nuovi lavori.
Sala stracolma oggi alla Fiera di Cagliari per la presentazione ufficiale del programma di Piergiorgio Massidda e delle liste che lo appoggiano.
Tutti i posti disponibili nella sala (oltre mille) sono stati occupati e tanta gente è stata costretta a rimanere in piedi per assistere alla presentazione nella quale Massidda è stato affiancato da Lorenzo Flaherty, amico personale e noto attore interprete della serie televisiva i “Ris delitti imperfetti”.
Il programma di cui l’ex senatore ha svelato i primi sette punti, è incentrato sul lavoro per il quale ha detto di impegnarsi al massimo per tentare almeno di dare a Cagliari e ai cagliaritano quella dignità che solo un’occupazione può dare. “In effetti oggi il lavoro sta alla base di tutto” ha detto Piergiorgio Massidda” per cui è al primo posto del nostro programma e che affrontiamo in sette punti. Basta con i partiti tradizionali stiamo facendo qualcosa di nuovo senza destre e sinistra, ecco perché nei sondaggi stiamo crescendo perché stiamo andando aventi con la forza delle idee. Come avevamo promesso tre mesi fa non stiamo deviando dalla nostra linea creando un polo civico, identitario e sardista, siano contro la partitocrazia e siamo un polo inclusivo. Abbiamo detto ai partiti sardi di venire con noi mentre per i partiti nazionali abbiano chiesto l’atto di rinunciare a quello che ha di più preziose un partito: il simbolo. Ormai la politica gira intorno alle rotonde come quelle di Zedda, noi vogliamo invece tirare dritto perché oggi c’è gente che soffre e che vuole lavorare, che ha bisogno di tutto: proprio a queste persone dobbiamo andare incontro.” Nell’incontro con il pubblico Massidda ha parlato delle sette rivoluzioni del lavoro che sta alla base del suo programma : “Rivoluzione perché lo attueremo sul serio” ha detto l’ex presidente dell’Autorità Portuale “e questa è la differenza con gli altri, noi abbiamo la credibilità perché anche i miei peggiori nemici mi riconoscono come uomo del fare. La città dava le spalle al porto e ora invece é tutto cambiato. Al primo punto sta appunto il porto e la zona franca doganale che può dare tantissimo, al secondo punto sta il lavoro che arriva dall’Europa creando una equipe che si impegni per attingere fondi e quindi finanziamenti per creare lavoro con un piano strategico per Cagliari. Il terzo punto è il turismo, attirando investimento come, per esempio, il turismo dello sport e dell’ambiente con itinerari religiosi per far diventare Cagliari una destinazione e non un transito. Al quarto punto sta la cultura che è fondamentale e quindi da valorizzare per creare lavoro sfruttando ogni possibilità. Al quinto posto ci sono le imprese alle quali bisogna aprire tutte le porte perché oggi le imprese sono vessate e invece devono essere protette. Poi al sesto punto il commercio e l’artigianato che devono ricevere più sostegno perché sono in grado di creare tanti posti di lavoro. Al settimo punto” ha concluso Massidda “della rivoluzione per il lavoro ci sono i nuovi lavori per esempio il digitale e l’innovazione perché a Cagliari ci sono tante persone preparate che oggi sono costrette ad andar via per trovare lavoro all’estero.”
Guardate i video con alcune fasi della presentazione delle liste e dei programmi di Piergiorgio Massidda e la sua intervista dove parla dell’accordo con Forza Italia che dalla sue parole sembra ormai cosa fatta.












