Il provvidenziale intervento di Marco Casu, 39 anni, portalettere di Poste Italiane del centro di distribuzione di via Liguria a Oristano, ha consentito di mettere in salvo una famiglia di Solarussa, nella cui abitazione si era sviluppato un principio di incendio. “Nella giornata di giovedì 10 marzo – racconta – mentre stavo effettuando il mio giro di recapito, ho notato del fumo, molto più intenso del solito, dalla canna fumaria di un civico, in via Emilia 23, nell’abitazione della famiglia Madau. Mi sono subito reso conto che c’era qualcosa di anomalo. Ho provato a bussare”, racconta il postino, “senza ottenere risposta e, vedendo che la porta era semiaperta, senza esitare oltre, sono entrato. Ho da subito notato che il salone era avvolto da una intensa coltre di fumo, che la cappa del caminetto era in fiamme, e che all’interno erano presenti la signora Miriam Madau, con la sua bimba piccola di appena 4 mesi, e sua madre, di 76 anni. Le due donne, vedendomi entrare così repentinamente, si sono rese conto della gravità della situazione che, fino ad allora, non avevano percepito”.
“Così, ho fatto uscire subito l’anziana con la bambina per metterle in sicurezza, e ho chiesto alla signora Miriam di reperire dell’acqua e delle coperte per cercare di spegnere l’incendio. Ho gettato l’acqua sul fuoco e successivamente, con l’ausilio delle coperte, ho provato a soffocare l’incendio chiudendo la bocca del camino”. “Fortunatamente tutto è andato per il meglio”, conclude il 39enne, “e siamo riusciti a riportare in sicurezza il caminetto, l’ambiente e tutta l’abitazione. Nel frattempo sono intervenuti i Vigili del fuoco, chiamati dalla proprietaria, che hanno accertato che tutto fosse tornato alla normalità”.
E una delle donne messe in salvo, la madre della neonata, Miriam Ardu, ringrazia pubblicamente Marco Casu: “Lo ringrazio perché sono sicura che, senza il suo pronto intervento e coraggio, oggi probabilmente non potrei raccontare una storia che ha avuto un lieto fine”.












