Maracalagonis in guerra per la difesa del territorio: no all’installazione di quattordici mega pale eoliche nell’altopiano di Baccu Mandara, “un mostruoso parco eolico”. In programma anche un sit in per manifestare il dissenso al progetto. La sindaca Francesca Fadda: “Maracalagonis centrale elettrica al servizio nazionale. Inaccettabile, inquietante e speculatore. Distruttivo”.
Si svolgerà domani un consiglio comunale convocato in seduta straordinaria urgente, alle ore 10:30, per parlare del progetto di un impianto eolico denominato “Bruncu Lianu”. “Il Comune non sapeva niente del progetto eolico in corso. Soltanto allo stato attuale in fase di conferenza di servizi siamo stati invitati ad esprimerci.
Sicuramente – spiega Fadda – esploderà la polemica, se la Regione esprimerà parere positivo nei confronti del progetto, perché ne io ne la mia amministrazione comunale resteremo a guardare decisioni prese da altri a casa nostra.
La progettazione prevede l’installazione di quattordici mega pale eoliche, nell’altopiano di Baccu Mandara e scopriamo solo adesso che il nostro Comune di Maracalagonis è interessato da questo intervento.
Il Comune di Mara era all’oscuro di tutto, mentre il tam tam delle procedure burocratiche andavano avanti. Ad ammettere di non sapere niente della progettazione del parco eolico sono io stessa e cosi tutti gli apparati del comune, perché siamo stati presi un po alla sprovvista.
Ci opporremo e faremo un’analisi per coinvolgere tutto il consiglio comunale”.
Un progetto che proprio non piace e che, per rispetto, doveva quanto meno essere reso pubblico agli amministratori del territorio interessato. “L’auspicio è che la Regione Sardegna, possa rispondere con una serie di argomenti contrastanti col il progetto proposto, ed emetta un provvedimento negativo per il grosso e spaventoso danno ambientale che creerebbe queste 14 pale eoliche”.
Sarebbe, quindi, “un atto irresponsabile permettere di mettere in atto questo mostruoso parco eolico, che sarà rigettato da tutta la nostra comunità, pertanto vogliamo essere fiduciosi che la Regione Sardegna, sia al nostro fianco nella eminente conferenza dei servizi, con un parere negativo e di opposizione ferma per questa distruzione ambientale e paesaggistica.
Francamente sono consapevole che in pochi giorni, dobbiamo motivare un dissenso nella maniera più assoluta ed esprimere un parere contrario.
Si rischia di cambiare il volto del nostro territorio e il deturpamento del paesaggio.
L’interferenza delle pale eoliche, in quella parte incontaminata del nostro territorio, sarebbe una intrusione aliena impossibile da mitigare.
Il mostruoso parco eolico è in forte contrasto con le zone limitrofe, con fortissima vocazione turistico – montano, molto apprezzato con tantissime presenze turistiche in prossimità delle nostre spiagge bellissime di alto pregio e con un Puc in fase di approvazione di crescita anche in quella zona”.