Torna alla ribalta nazionale il caso di Manuela Murgia, trovata senza a Tuvixeddu il 4 febbraio del ‘95. Il programma “Le Iene” ha dedicato un servizio agli ultimi sviluppi sul delitto della 16enne. Come già noto, sono state trovate diverse tracce di Dna maschile sugli abiti e sull’intimo di Manuela.
Il dna va poi reso leggibile e confrontato con quello dell’unico indagato, Enrico Astero, oggi 54enne, ex fidanzato di Manuela. “Si erano incontrati in spiaggia e si erano fidanzati”, racconta la sorella Elisa, che ricorda come Manuela aveva pregato di rivederlo di nuovo.
“Enrico è stato il primo amore di Manuela. Sabato e domenica non potevano uscire, lei soffriva e poi lo ha lasciato”. Ma Manuela era combattuta, lo aveva scritto anche nel suo diario. Una storia d’amore, quindi, sicuramente travagliata e un sentimento al quale la 16enne teneva moltissimo.
Per quanto riguarda gli aspetti più tecnici della storia, è intervenuto il medico legale Roberto Demontis, che si è occupato degli esami autoptici sul corpo di Manuela e confermato che no, non si è trattato di un suicidio.
Infatti, se Manuela – come inizialmente ipotizzato- si fosse lanciata dal ponte, avrebbe avuto sul corpo dei segni evidenti della caduta. “Ci sono incongruenze”, sporga Demontis. “Mi sarei aspettato delle fratture craniche o escoriazioni del corpo, distorsione degli arti, fratture toraciche”, che invece non sono state riscontrate.
Manuela sarebbe caduta da 27 metri, e avrebbe avuto lesioni gravissime che non sono state trovate sul corpo della 16enne.
E poi il ritrovamento di diversi oggetti di Manuela sono stati ritrovati distanti dal corpo, elemento che fa pensare che dopo l’omicidio sia stata trasportata dove è stata poi ritrovata.
Le sorelle raccontano inoltre di chiamate minacciose ricevute da Manuela. “Si scapicollava a rispondere al telefono e poi piangeva”, racconta Elisa.
Astero, stando alle carte dell’ epoca, si era contraddetto. Sosteneva di non avere incontrato Manuela, ma ci sono ancora dei punti da chiarire.
Demontis ipotizza: “È stata da qualche parte, in qualche abitazione dove ha mangiato semolino. C’è stato un tentativo di rapporto sessuale. Lei sarebbe fuggita e trattenuta dalla cintura, che si è rotta. Poi la tragedia: “È stata investita e poi portata dove è stata trovata”, conclude il medico legale.










