Manifestazioni a Cagliari, l’Anpi replica duramente all’Ugl: “Accuse spregevoli, non abbiamo mai incitato alla violenza”. Non si placano le polemiche dopo gli scontri in piazza con la polizia di sabato scorso: “Si tratta di accuse spregevoli, gravi, sgradevoli e totalmente infondate sotto ogni punto di vista da parte dell’Ugl- comunica l’Anpi attraverso il suo ufficio legale- fatte al solo scopo di offendere e disprezzare l’associazione e delle quali Geraldo sarà chiamato a rispondere nelle sedi opportune con la massima rapidità. Era a dir poco delirante accusare l’ANPI Cagliari di incitazione ed istigazione alla violenza. L’Associazione, infatti, non ha mai incitato né istigato alla violenza in alcuna forma o contesto. Le dichiarazioni di Geraldo sono del tutto infondate e lesive della reputazione e dell’onorabilità dell’Associazione, che da sempre opera nel pieno rispetto della legalità, della Costituzione e dei principi democratici. L’Associazione dei partigiani ribadisce di difendere e promuovere la libertà di espressione e di manifestazione e considera inaccettabile la diffusione di accuse false e diffamatorie, suscettibili di alimentare un clima di tensione e disinformazione. Per tali motivi, l’Anpi Cagliari ha conferito mandato ai propri legali di valutare ogni iniziativa utile alla tutela della propria immagine e onorabilità, riservandosi di agire nelle sedi competenti e diffidando il segretario dell’UGL di Cagliari, Andrea Geraldo – al quale si chiede pubblica smentita con gli stessi mezzi di comunicazione con i quali ha diffuso le false affermazioni – dal proseguire nella diffusione di falsità e insinuazioni destituite di ogni fondamento. Quanto esposto costituisce risposta e rettifica a quanto riportato sul Vostro sito e si diffida l’organo di informazione all’immediata pubblicazione ai sensi della normativa in oggetto”, spiega l’Anpi nella sua nota.











