Controlli serrati sulla sicurezza alimentare nel centro abitato di Senorbì, dove i Carabinieri della locale Stazione, insieme al personale del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Cagliari, hanno effettuato un’ispezione igienico-sanitaria in un esercizio di ristorazione.
L’intervento è scattato a seguito di una segnalazione per sospetta intossicazione alimentare giunta dalla Centrale Operativa della Compagnia dei Carabinieri di San Vito, su indicazione dell’ospedale “San Marcellino” di Muravera. Nella serata del 22 dicembre, tre giovani donne erano infatti state ricoverate nella struttura sanitaria con sintomi riconducibili a una sindrome di natura alimentare. Le condizioni delle pazienti, fortunatamente, non hanno destato particolare preoccupazione: la prognosi è stata di pochi giorni.
Dalle prime ricostruzioni è emerso che le tre donne avevano consumato, la sera precedente al ricovero, alimenti a base di funghi presso il ristorante oggetto del controllo. Da qui la decisione di avviare immediatamente gli accertamenti.
Nel corso dell’ispezione congiunta, i militari dell’Arma e il personale specializzato del NAS hanno riscontrato diverse irregolarità di carattere amministrativo a carico del titolare dell’attività. In particolare sono emerse carenze nell’applicazione dei sistemi di autocontrollo previsti dalla normativa vigente in materia di igiene e sicurezza alimentare, oltre a criticità nella gestione e nella tracciabilità degli alimenti, aspetti fondamentali per la tutela della salute dei consumatori. Per le violazioni accertate sono state contestate le relative sanzioni amministrative.










