Due comunità in lutto, Gesico e Mandas, per la scomparsa a 58 anni di Luisa Frongia. Fondatrice del primo gruppo folk gesichese, parrucchiera (titolare per tanti anni di due saloni, uno a Mandas), da tanto tempo stava lottando contro una malattia rara, simile alla Sla, che se l’è portata via ieri. Nei due Comuni del Medio Campidano era molto conosciuta per il suo lavoro, oltre che per l’impegno nel sociale. A ricordarla è il sindaco mandarese Umberto Oppus: “Luisa Frongia, nonostante la tenacia della guerriera, è stata battuta da un nemico subdolo. A Mandas in tanti la ricordano quando per anni aveva il suo Salone di parrucchiera. Raggiunge l’amato padre Omero in Paradiso. Sono vicino ai familiari e ai parenti”.
Chi ha avuto modo di conoscerla bene è stato anche Carlo Carta, presidente della Pro Loco di Gesico: “Ha organizzato e creato la nostra prima scuola di ballo sardo, ha lottato sino all’ultimo contro una malattia rara, simile alla Sla, sperando che ci fosse qualche rimedio. Una bellissima persona, grande lavoratrice come parrucchiera, madre e moglie premurosa, impegnata nel volontariato fino a quando le forze glielo hanno consentito, Luisa ha scritto insieme al marito Tonio una pagina indelebile nella ricerca dell’abito tradizionale di Gesico, del ballo tradizionale e soprattutto nella realizzazione nel 1996 del primo gruppo folk denominato e dedicato a Santa Giusta. In prima persona ha disegnato, tagliato, cucito e ricamato abiti e soprattutto scialli. Nella sua vita ha sempre combattuto e non si è mai arresa, anche in questi anni difficili minati dalla malattia. Una autentica guerriera, che ci mancherà non poco, ma per quanto ha fatto va ricordata come merita. Al marito Tonio, che in questi anni le è stato vicino in maniera eccezionale, all’adorato figlio Francesco, alla mamma Grazietta, alle amate sorelle Claretta, Iva e Susanna, agli adorati fratelli Cesare e Angelo, ai nipoti per i quali stravedeva, e ai parenti tutti, vadano sentite condoglianze. Hai finito di soffrire su questa terra cara socia, riposa in pace lassù dove non ti mancherà di certo la compagnia e le persone che ti hanno sempre voluto bene”. L’ultimo saluto oggi, venerdì undici febbraio, alle 15 nella parrocchia di Santa Giusta.













