Maestra di Nuraminis lasciata a casa perché ha la sclerosi, il ministro: “Va garantita l’inclusione scolastica”

Emanuela Cappai, 57enne di Nuraminis, dopo il racconto fatto a Casteddu Online finisce alla ribalta nazionale grazie a Le Iene di Italia 1. I suoi alunni: “La rivogliamo in classe”. Il neo ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, promette di verificare “che non siano stati lesi i diritti”


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Finisce dritto a Roma, ai vertici del ministero dell’Istruzione, il caso di Emanuela Cappai, la maestra 57enne di Nuraminis affetta da tempo dalla sclerosi multipla e, da due settimane, lasciata a casa dopo le verifiche effettuate da una commissione medica. Dopo la denuncia fatta a Casteddu Online, sono intervenute Le Iene di Italia 1. Nina Palmieri ha raccolto la testimonianza della maestra e anche dei suoi alunni della quinta dell’istituto comprensivo Pusceddu di Villasor: “Le rivogliamo in classe, ci manca. Quando ci sono problemi sa come affrontarli. Anche se cammina lentamente, arriva lo stesso: che differenza c’è?”. Parole e testimonianze che, però, sinora non sono risultate decisive: è stato il dirigente scolastico, tramite il medico della scuola, a mandare maestra Emanuela davanti ad una commissione medica di verifica a Cagliari. Nel giro di mezz’ora hanno stabilito che la 57enne fosse inidonea all’insegnamento. Vuol dire che non posso stare in classe perchè ci sarebbero pericoli, mentre potrei svolgere altri lavori all’interno “Il dirigente scolastico, tramite il medico della scuola, mi ha mandato da una commissione medica di verifica a Cagliari. Nel giro di mezz’ora hanno stabilito che fossi inidonea all’insegnamento. Niente più lezioni, le basterebbe firmare un documento per svolgere altre mansioni all’interno dell’istituto.
Ma Emanuela Cappai ha rifiutato. E, anche grazie all’intervento de Le Iene, presto potrebbero arrivare novità direttamente dal ministero dell’Istruzione. Il neo ministro Giuseppe Valditara promette di interessarsi al caso: “Interverrò personalmente per approfondirlo e verificare, nell’ambito delle competenze del ministero, che qualunque procedura e iniziativa intrapresa si sia svolta all’insegna della correttezza, formale e sostanziale, e senza alcuna lesione dei diritti. L’inclusione e la libertà di sviluppare pienamente le proprie capacità e competenze sono due pilastri del sistema-scuola e saranno sempre due princípi ispiratori dell’azione di questo ministero”.