L’USB Sanità esprime la propria profonda indignazione riguardo alla situazione insostenibile in cui versano i lavoratori dell’Ospedale Brotzu. Gianfranco Angioni, Referente Aziendale dell’organizzazione, dichiara che, dopo gli incontri con i dirigenti e “nonostante la delibera regionale n. 288, che prevede l’assegnazione di 13 milioni di euro per la perequazione dei fondi contrattuali per gli anni 2023 e 2024, nonostante gli annunci assessoriali in pompa magna fino ad oggi non è stato erogato alcun importo, per poter incrementare il salario accessorio e la produttività”.
Oltre al danno economico, si aggiunge la beffa: il servizio del personale sta recuperando l’intero importo dei pasti, superiore a 6 euro, sulla base della vigente delibera aziendale. Angioni ha puntualizzato durante l’incontro con il Commissario Straordinario che le priorità evidenziate dalla USB Sanità sono chiare e urgenti. I reparti versano in una situazione critica, afflitti da una carenza cronica di tutte le figure professionali necessarie.
È fondamentale per USB Sanità procedere con assunzioni immediate di tutti i profili professionali sanitari, tecnici e amministrativi. Inoltre, si richiede una ricognizione del personale con requisiti di stabilizzazione e l’attivazione delle procedure selettive necessarie. Si chiede, inoltre, l’annullamento della delibera sul regolamento mensa e la sospensione del recupero coattivo, estendendo il diritto al pasto a tutti i lavoratori tramite un nuovo regolamento.
Un altro tema centrale sollevato riguarda la necessità di restituire dignità e rispetto al polo oncologico regionale, ormai diventato un malato terminale , con i lavori mai iniziati ai quali rimane sconosciuto il cronoprogramma. È imperativo permettere alle specialistiche chirurgiche di riacquisire al più presto gli spazi del Businco e renderli operativi. Infine, Angioni ha ribadito l’importanza della rotazione degli incarichi dirigenziali, seguendo le indicazioni dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
In conclusione, l’USB Sanità ha chiesto chiarimenti al Commissario Straordinario riguardo l’assenza del Direttore Sanitario alla riunione, a differenza del Direttore Amministrativo e del Direttore del personale, evidenziando che le problematiche sollevate devono diventare prioritarie nell’agenda del Commissario compreso i passaggi di fascia. “Siamo pronti a collaborare,” afferma Angioni, “ma dalle parole devono seguire i fatti. Senza di questi, come abbiamo messo in evidenza al Commissario, non ci sarà sconto per nessuno.”