Luigi Minerba, Assessore alle Politiche Sociali e Salute del Comune di Cagliari, è stato recentemente nominato dal sindaco Massimo Zedda, Alter Nos 2016. Sarà lui a rappresentare l’Amministrazione per la 360^ edizione della Festa di Sant’Efisio.
Assessore, come ci si sente a essere il nuovo Alter Nos? Un ruolo di grande responsabilità quello che gli è stato affidato. E’ emozionato?
Molto. Sono ancora frastornato dalla notizia, non me lo aspettavo. Il sindaco me l’ha comunicato mentre mi trovavo a Torino per un convegno. Non ero presente, infatti, quando ha dato l’annuncio martedì in consiglio comunale. Spero di essere all’altezza. Partecipo da anni alla Festa di Sant’Efisio con il gruppo di pescatori di Giorgino, accompagnando nella processione a piedi nudi il simulacro per tutto il suo pellegrinaggio. Ora dovrò andare a cavallo. Ho iniziato a prendere lezioni di equitazione (ride, ndr) non sono molto pratico. Ma sto entrando nella parte. Nei giorni scorsi ho partecipato alle prime riunioni con la Confraternita, sono stato accolto molto bene. Per me è un grande onore, l’Alter Nos è la figura che rappresenta tutta la comunità: è una grande responsabilità.
Assessore alle politiche sociali e salute e Alter Nos 2016. Possiamo dire che queste due figure si legano in qualche modo?
Possiamo dargli un significato particolare: l’Alter Nos non rappresenta solo la comunità, insieme ai confratelli si occupa degli indigenti. E’ un personaggio che attiene alla dimensione del bisogno e del disagio. Sì, questo si lega al mio lavoro, e al mio compito alla guida di un assessorato che mette in primo piano questo, aiutare i più deboli.
Passiamo al suo incarico come Assessore, fra pochi mesi si andrà al voto. Qual è il bilancio di questi due anni?
Abbiamo cercato di dare un volto nuovo a quella che è l’azione delle politiche sociali: dal nudo assistenzialismo a un’idea di attivazione e promozione. Speriamo di aver contributo. Fra le azioni d’inclusione sociale sicuramente le aperture dei centri di quartiere, abbiamo poi cercato di rilanciare un sistema di regole per indirizzare il rapporto fra cittadini e amministrazione, che divenisse più stretto. Il regolamento aveva bisogno, infatti, di essere rivisitato. Un progetto ad hoc che stiamo portando avanti, in accordo con l’ufficio esecuzione penale, riguarda riguarda l’affidamento ai servizi sociali,per lo sconto di pene alternative. Abbiamo svolto, inoltre, un lavoro di riorganizzazione interno e perfezionato il servizio educativo scolastico, con una crescita di numeri importante: siamo arrivati ad avere 460 minori (siamo partiti da 340) con supporto educativo scolastico specifico, anche a domicilio.
Il suo assessorato è sicuramente uno dei più importanti, fondamentale in un periodo storico come questo. Quali sono le maggiori difficoltà?
Ci vuole equilibrio, buon senso, responsabilità. E un corpo professionale molto capace, per guidare un assessorato come quello delle politiche sociali. Si lavora in trincea, si ha ogni giorno a che fare con persone disperate e con gravi disagi, alcune di queste arrivano a compiere anche azioni fuori dalle righe. E’ necessario perciò avere la capacità di gestire queste situazioni. Va dato merito a tutto il team dell’assessorato, alle assistenti sociali, alle psicologhe, ai pedagogisti per il grande lavoro che portano avanti ogni giorno.
( Foto dell’Assessore Minerba di Dietrich Steinmetz)











