Lucia Annunziata lascia la Rai: “Non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo”

L’annuncio arriva a poche ore dalla nomina dei nuovi direttori delle testate della tv pubblica, con Gian Marco Chiocci che da Adnkronos passa al Tg1, Antonio Preziosi al Tg2 e la conferma di Mario Orfeo al Tg3

A pochi giorni dal’ addio (?) di Fabio Fazio alla Rai, arriva un altro terremoto che coinvolge l’Azienda di Viale Mazzini e in particolare Rai 3. La giornalista Lucia Annunziata, da più di 30 anni volto della rete nazionale e attualmente conduttrice di Mezz’ora in più e già direttrice del Tg3, si è dimessa.

L’annuncio arriva a poche ore dalla nomina dei nuovi direttori delle testate della tv pubblica, con Gian Marco Chiocci che da Adnkronos passa al Tg1, Antonio Preziosi al Tg2 e la conferma di Mario Orfeo al Tg3.

La decisione da parte della professionista è arrivata all’improvviso, e senza che nulla che potesse far presagire tale scelta, dato anche il successo di consensi del programma. Ma è la stessa Annunziata a spiegare, senza lasciare ombre o dubbi: «C’è una cosa che io ho sempre fatto con orgoglio nelle situazioni difficili: saper scegliere di andarmene con le mie gambe. Ll’ho fatto col Tg3, con la presidenza della Rai, e l’ho fatto anche con l’Huffington Post». E continua «Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni», ha scritto in una nota inviata ai vertici Rai, «vi arrivo perché non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestare a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque».

Giornalista di grande esperienza, ha iniziato su Repubblica e Corriere della Sera come inviata per poi approdare in Rai 30 anni fa, ricoprendo anche il ruolo di Presidente. Non è certo una novità che la giornalista sia distante dall’operato dell’attuale governo, e ne è stato prova anche l’ultimo scontro con il Ministro per le Pari opportunità e le Famiglie Eugenia Roccella riguardo il riconoscimento della omogenitorialità, bloccato in Senato: «questo si può fare senza surrettiziamente, mi perdoni, senza chiudere in Commissione del Senato le politiche europee per poi bloccare la trascrizione dei certificati di nascita dei figli già nati: prendetevi la responsabilità di farle queste leggi, ca**o»,  aveva detto apertamente la Annunziata. 


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