È sceso dal furgone per iniziare una nuova giornata di lavoro nel residence di Geremeas. Luca Dessì, giardiniere di Selargius, 38 anni, ha avuto il tempo di poggiare i piedi sul terreno quando ha sentito un forte botto. E ha capito subito che non era il rumore di una gomma scoppiata, ma di qualcosa che ha colpito con violenza il guard rail della vicina Provinciale 17, a Quartu Sant’Elena. La Lancia Y rossa di un pensionato 75enne di Sinnai, per l’esattezza: l’anziano, colpito da un malore improvviso, si è schiantato contro le barriere. Dessì è intervenuto subito: “La porta era bloccata, sono riuscito ad aprirla grazie all’intervento di un ciclista. Ho reclinato il sedile, l’uomo alla guida era immobile, come svenuto, e ho iniziato a praticargli un massaggio cardiaco. Anni fa ho svolto un corso di primo soccorso”, racconta, “so come intervenire in questi casi”. Sono stati minuti concitati e molto febbrili: “Si sono fermate anche altre persone, comprese due giovani che hanno detto di essere delle Oss. Ci siamo alternati con le manovre di soccorso, sperando di rianimarlo”. Dopo un po’, “circa 15 minuti”, l’arrivo dell’ambulanza, successivo a quello dei Vigili del fuoco. “E, in seguito, l’elisoccorso, che ha portato il settantacinquenne al Brotzu”, in codice rosso.
“L’uomo singhiozzava ma non parlava, ho capito sin da subito che la situazione era grave. La strada, per fortuna, in questo periodo è molto trafficata, e per fortuna dopo di me sono intervenute anche altre persone. Non ho fatto nulla di eccezionale, ma solo il mio dovere”, si schernisce il 38enne. Certo, se non avesse mai fatto un corso di primo soccorso, il suo contributo sarebbe stato nettamente inferiore. Invece, proprio grazie alla conoscenza delle principali manovre salvavita, ha fatto tutto ciò che era nelle sue possibilità per salvare il guidatore, affidato da qualche ora alle cure dei medici: “Spero, con tutto il cuore, che si salvi”.











