“Hanno tralasciato tutta una serie di accertamenti e non hanno appurato se Luca Congera sia stato davvero ucciso. Nessuno è andato a vedere se ci sono tracce di sangue nella casa della moglie, così come non sono state compiute verifiche sulle celle telefoniche. E manca ancora l’esito del Dna sul corpo ritrovato tra Settimo e Sestu”. Così Gianfranco Piscitelli, legale delle sorelle di Luca Congera. L’ipotesi del suicidio non la sposano per nulla: “Le indagini devono proseguire e bisogna farle più approfondite”.
Le parole dell’avvocato arrivano dopo il pronunciamento del pm Alessandro Pili, che propende per l’archiviazione dell’inchiesta. Adesso bisogna attendere la decisione del giudice.












