Ha cinquantanove anni e, da almeno un anno, si sta scervellando per trovare una nuova casa nella quale andare a vivere con due dei suoi quattro figli. Maria Antonia Deidda, residente ad Assemini, non può più stare nell’appartamento di via dei Giudicati nel quale ha vissuto negli ultimi tre anni e mezzo: “Sfrattata dal padrone, ha deciso che vuole trasformare la casa in un ufficio e un mese fa sono venuti dall’agenzia immobiliare per sollecitare la liberazione della casa. Sono disoccupata da più di dieci anni e ho un’invalidità del 74 per cento”, racconta la donna, che ha deciso di lanciare un appello attraverso Casteddu Online e Radio Casteddu: “Ho fatto tanti lavori, dalla cameriera all’aiuto cuoca, dalle pulizie alla badante. Sono sempre stata in regola con gli affitti, purtroppo il mio fisico ha dato troppo e oggi ho ernie, artrosi, borsite, tendiniti e altre patologie”. Con le vivono due dei suoi quattro figli: “Una ragazza di ventisette e un ragazzo di 28 anni, non lavorano. Lui sta cercando lavoro come pizzaiolo, è bravo, è stato anche in Germania”, prosegue la Deidda.
“Ho chiesto una casa al Comune di Assemini, mi hanno risposto che non hanno abitazioni popolari da dare. Non ho la garanzia di un contratto ma solo del reddito di cittadinanza di 780 euro al mese, più altri 289 euro per la mia invalidità. Nessuno mi affitta casa”. Non è purtroppo il primo caso e rischia di non essere l’ultimo, quello di Maria Antonia Deidda: “Cerco qualcuno che mi affitti un appartamento, posso pagare massimo 400 euro al mese e, viste le mie patologie, la casa dev’essere al piano terra. Chiunque possa aiutarmi per un’abitazione o per un posto come pizzaiolo per mio figlio, mi chiami al +393460890914”.











