Prende il via il progetto per l’abbattimento delle liste d’attesa che prevede il recupero e l’anticipazione di circa 30 mila prestazioni specialistiche e diagnostiche. Si tratta di un progetto mirato, nel senso che verranno “ripescate” tutte quelle persone che hanno già una prenotazione che va oltre il tempo d’attesa previsto, grazie sia all’incremento di budget della RAS nei confronti dei soggetti privati accreditati, sia grazie a delle risorse appositamente dedicate alle attività di recall dei cittadini. Prestazioni diagnostiche, come mammografia ed ecografia, ecodoppler, elettrocardiogramma e visite specialistiche, tra cui visite oculistiche e cardiologiche e allergologiche, saranno anticipate dall’Azienda sanitaria locale n. 8 per tutti quei pazienti a cui era stato dato un appuntamento molto oltre i tempi di attesa.
La legge regionale 8 maggio 2025, n. 12 (Legge di stabilità regionale 2025), art. 2, comma 1, ha autorizzato, per l’anno 2025, uno stanziamento di 5 milioni di euro finalizzato all’abbattimento delle liste d’attesa attraverso l’acquisto di prestazioni di specialistica ambulatoriale e ospedaliera da privati accreditati (missione 13 – programma 01). Di tale somma, il 70% è stato specificamente destinato al recupero delle prestazioni ambulatoriali caratterizzate da tempi di attesa superiori a quelli massimi previsti dalla classe di priorità indicata dal prescrittore.
Con la Deliberazione ARES n. 261 del 28 ottobre 2025, il finanziamento è stato ulteriormente ripartito tra le Aziende Sanitarie regionali, assegnando un budget massimo di spesa per ciascuna struttura privata accreditata coinvolta nel recupero delle prestazioni ambulatoriali.
Le tre fasi del progetto
Il progetto si articolerà in tre fasi preliminari:
– Prima fase: raccolta delle adesioni al progetto, con una programmazione dettagliata delle attività presso ciascuna struttura privata;
– Seconda fase: predisposizione di nuove agende specifiche in cui trasferire le prenotazioni;
– Terza fase: attività di Recall, mediante la quale i pazienti con prenotazioni oltre i tempi massimi previsti verranno contattati per una nuova collocazione degli appuntamenti.
– Prima fase: raccolta delle adesioni al progetto, con una programmazione dettagliata delle attività presso ciascuna struttura privata;
– Seconda fase: predisposizione di nuove agende specifiche in cui trasferire le prenotazioni;
– Terza fase: attività di Recall, mediante la quale i pazienti con prenotazioni oltre i tempi massimi previsti verranno contattati per una nuova collocazione degli appuntamenti.
Particolare attenzione sarà dedicata alla comunicazione con gli utenti, affinché siano sempre informati sulle modalità di trasferimento delle prenotazioni e sulle tempistiche previste per l’erogazione delle prestazioni. Una comunicazione chiara e puntuale sarà cruciale per garantire la collaborazione degli assistiti e ridurre il
rischio di disdette o mancata presentazione agli appuntamenti.
rischio di disdette o mancata presentazione agli appuntamenti.












