Ennesimo femminicidio, questa volta a Castelnuovo del Garda, vicino Verona. La brasiliana Jessica Stapazzolo Custodio de Lima, 33anni, è stata uccisa a coltellate nel suo appartamento dall’ex suo connazionale Reis Pedroso Douglas. Stando a quanto ricostruito dal Pm, la 33enne è stata colpita da “un numero smisurato di coltellate”. Sarebbe stato proprio l’uomo a chiamare le forze dell’ordine nella notte, dicendo che voleva togliersi la vita.
A causa dei maltrattamenti subìti dalla vittima, Douglas non poteva avvicinarsi alla ex e si era liberato del braccialetto elettronico. La 33enne aveva anche denunciato ma poi aveva scelto di ritirarla.
Per la situazione in cui Jessica viveva, la bimba avuta da un’altra relazione abitava altrove.
Il comandante provinciale Claudio Papagno racconta che l’uomo “appariva in stato confusionale, sicuramente sotto effetto di alcol e droga. E in un primo momento ha detto di averla uccisa addirittura sabato sera, anche se dalle prime risultanze del medico legale questo parrebbe essere escluso: parliamo di circa 24 ore”.
“Con la tragica uccisione di Jessica Stapazzollo Custodio de Lima a Castelnuovo del Garda, il Veneto si trova nuovamente di fronte a un episodio di violenza inaudita, che scuote profondamente la coscienza di tutta la nostra comunità”, commenta il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. “È una situazione che pone domande inquietanti e che impone una riflessione seria”.
“È necessario capire”, precisa, “se le tecnologie attualmente in uso per la protezione delle donne sottoposte a minacce o a misure restrittive siano davvero efficaci e se possano essere ulteriormente migliorate e sviluppate, ad esempio con sistemi integrati ai telefoni cellulari delle vittime, in grado di fornire segnalazioni tempestive e tracciabilità continua in caso di manomissione”.
Pedroso si trova attualmente nel carcere di Montorio.











