Selargius è un paese sotto choc per la morte di Maira Ambu. Aveva ventinove anni, lascia una figlia di tre anni e mezzo e un compagno, Davide Sacceddu. La giovane, nell’inverno del 2020, aveva dato alla luce l’unica sua figlia al Brotzu, nonostante mille difficoltà. Aveva avuto un’emorragia cerebrale ma i medici erano riusciti a salvare sia lei sia la piccola, nata dopo appena quattro mesi di gravidanza. La piccola era poi migliorata e anche Maira, tanto che era tornata alla vita di tutti i giorni. Una settimana fa il dramma: “È andata al Brotzu perché aveva un appuntamento per fare un drenaggio, poi la situazione si è complicata ed è sopraggiunta una nuova emorragia cerebrale che, purtroppo, l’ha portata alla morte”, spiega il sindaco Gigi Concu. Tra sabato e domenica, stando a informazioni che arrivano dall’interno del Brotzu, la Ambu è andata in morte cerebrale ed è emerso che avesse una recidiva ad una malformazione cerebrale. “Conosco bene la famiglia di Maira, soprattutto il padre”, dice, molto scosso e provato, il primo cittadino: “Sono vicino a tutti i familiari di Maira, posso assicurare che non li lasceremo soli”. Nei gruppi social di Selargius c’era chi, nei giorni scorsi, aveva invitato tutti a pregare “per Maira”.
Il cuore della giovane si è bloccato qualche ora fa nel più grosso ospedale sardo, proprio dove circa quattro anni fa era riuscita a far nascere la sua unica figlia e salvarsi. Il funerale sarà celebrato giovedì pomeriggio, alle 15.30, nella chiesa di San Salvatore. A celebrare le esequie, sarà don Vittorio Quaranta: “Piangiamo la morte di una giovane, di una mamma. Cerchiamo rifugio sicuro nella preghiera e nel Signore, ancora di più in situazioni difficili come queste la luce della fede ci può riscaldare e aiutare”.










