Se la Sardegna è la metà più ambita da chi vorrebbe cambiare vita, chi ha la fortuna di abitare nel territorio circondato da spiaggie caraibiche, dalla natura selvaggia dell’entroterra che si innalza al cielo, da una cultura per la gastronomia e dagli ultracentenari, invece, sogna una vita in mezzo ai monti promossa dalla regione del Friuli. “Vieni a vivere e lavorare in montagna”, è il progetto ideato e gestito dalla Cooperativa Cramars di Tolmezzo, col sostegno della Fondazione Friuli e il partenariato di Uncem: a darne notizia è la redazione locale friulioggi.it che evidenzia nel titolo il fatto che dalla Sardegna sono giunte domande per accaparrarsi questa opportunità. “Ad attrarli non sono proposte come case gratuite ma l’impegno da parte dei comuni montani di predisporre una rete di relazioni e opportunità per integrare i nuovi arrivati nel contesto. A questo si aggiunge un mercato del lavoro che in montagna mantiene comunque aperte diverse posizioni” si legge. “Tra le azioni che i comuni hanno svolto c’è la composizione di una lista ragionata delle competenze che servono alla comunità, per favorire i candidati nell’orientamento verso i paesi che magari sono carenti di quelle capacità di cui essi sono portatori. A volte si tratta di esercizi commerciali, bar in cerca di subentro, oppure di agricoltori. C’è un Comune che segnala la necessità di un meccanico / carrozziere, un altro che rileva come ci sia bisogno di un farmacista o chi propone una posizione di fornaio”. Insomma, una strana inversione e tendenza, quasi un paradosso che scalza le classifiche più gettonate e che vedono dominare la Sardegna. E i sardi? Vorrebbero andare via, invece. O meglio: di solo sole, mare e natura non si vive. Lavoro, che scarseggia sempre più, sanità pubblica in forte difficoltà, sono solo alcuni degli aspetti che pendono contro la Sardegna. Un gran peccato per una terra che rimane il sogno preferito di tanti, meta irraggiungibile, però, anche per chi ci abita ed è costretto ad andar via.











