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Le mura di Castello da salvare: non svegliate gli Zombie Dracula

di Redazione Cagliari Online
20 Giugno 2017
in il-diavolo-sulla-sella, rubriche

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Non aprite quella fossa. 2014, gli Zombie Dracula. Correva l’anno 2017. Dovete sapere che c’era una volta uno zombie parcheggiato, che oltre che Zombie era pure vampiro. Un Dracula Zombie d’antan…. E non era solo. Scusate, introduzione. Tanti secoli prima, nell’antico rione nobile ormai decaduto di Castello, un corno creava mostri. Bastava una suonata di corno e tanti baldi giovani finivano giù per il dirupo, sbattevano la testa e finivano morti ammazzati. Così qualcuno credeva. Nei secoli a venire qualcuno “di sopra” si ribellò ed uso la parola d’ordine: nara cixiri. Ai tempi, fra cuccurus cottus, della valle a mare, e bocci cristu, della terra degli orti, vincevano is piscia calamaiu. Molti a sonu’e corru finivano, almeno presumevano i nobili, con la testa fracassata, senza testa e morti. C’era una volta, un major chiamato Major il Giovane determinato e forte. Portò benessere, pani e trigu e bellezza ma creò uno squilibrio al sistema tenuto per secoli. Circondò di Totem un Giardino Scoperto mentre doveva rimanere luogo di anime perse e sotterò delle auto, sotto cinque centimetri di verde. L’eco delle macchine mangia terra produssero un tal rumore che qualcosa di orribile si era risvegliato. Doveva rimanere per sempre il loro luogo. Il luogo delle anime perse.

Dicevamo gli ZombiDracula (ZD) all’inizio dell’anno domini 2014 si ribellarono e iniziarono, per la prima volta, a vagare nella notte alla ricerca di sangue fresco. Nella meta dell’anno 2015, uno ZD catturato dai vigili, non fu ammazzato allo scopo fu utilizzato un prodotto specifico. Serviva che confessasse raccontando ciò che sapeva. Lo ZD, dopo torture, che evitiamo di raccontare, rievocò la sua storia. Era una larva di Zombie. Neppure un Dracula decente, andava avanti da anni scambiando uno spritz, intruglio rosso in voga, rubato dalle cantine sotterranee del giardino Monumentale, con il sangue. Le guardie lo sbeffeggiavano: ta tontu su ZVampiru. Neanche la cannuccia lo mise in allarme. I gendarmi lo torturavano continuamente e gli facevano annusare del sangue finto. Ciò lo mandava su tutte le furie. Dopo giorni e giorni si convinse che non poteva più resistere e vuotò il sacco: <<Tanti secoli prima, dopo un incontro con una bella damigella rientrava a casa, la liaison era talmente coinvolgente che perse, oltre il resto, la cognizione del tempo. Il corno suono e non si accorse. Quando, trafelato usci dalla dimora della contessa …. (da gentiluomo ommise il nome), fu preso dalle guardie e lanciato giù dalle mura. Credeva d’essere morto ed invece si rese conto che lui, come una moltitudine di umani lanciati dai bastioni, diventavano morti viventi. Si stabilirono dentro i cunicoli sotterranei che attraversavano tutta la vecchia città e non solo. Loro si facevano gli affari loro. Avevano costruito una città a misura di ZD. Quelli di sopra a loro volta si facevano gli affari loro. Secondo lo ZD anche troppo: infilavano troppo cemento nei cunicoli. Alcuni, rivelava, divennero impraticabili per le infiltrazioni di una poltiglia grigia che poi essiccata diventava una barriera. Cercarono, raccontò, con le unghie e i sassi di riaprire varchi ma non ci riuscirono. Volevano combattere quelli di sopra che avevano tappato le loro strade. Cercarono in tanti di morire per disperazione ma non potevamo: lo ZD era vivo ma morto. Un bel giorno dalla parte del colle, che dava al mare, si apri una voragine di quindici metri dove volevano far riposare le auto dei nobili di sopra.

Da lì incominciamo ad uscire ogni notte. Ci divertiamo a fare ciò che sapete, ci passarono tanti innocenti. Un po’ per farla pagare a chi calpestava la nostra secolare dimora, un pò perché sopra stavano sempre a rompere con botti buchi e come li chiamavano lavori pubblici. Fu finalmente data una spiegazione, i morti viventi erano usciti dai cunicoli, non tanto per voglia ma per necessità. I gendarmi stilato il rapporto, ed inviato per copia a Major il Vecchio, fecero intervenire le squadre di pronto intervento. Tapparono il buco sotto le mura, stando attenti a non indispettire i vecchi capi degli Z.D. Il reo confesso, detto Il Chiarificatore, fu premiato con il rientro a casa. Finalmente senza deroga. Quell’anno si scopri che non conviene mai aprire quella porta sotto Muro. Si sa, degli Zombie Dracula vivono ancora sotto. Loro sanno chi vive sopra. Rimarrà il quinto segreto di Casteddu. In questo fine 2017. Nessuno è certo. Comunque da allora viviamo tutti felici e contenti. Si ricorda che fu fatto obbligo di non aprire mai la porta sotto le mura. Chiusa per decreto. Poi si seppe che Major il giovane … ma questa è un’altra storia.

Tags: Cammino Nuovocastellozombie dracula
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