Lazio-Cagliari, comiche rossoblù all’Olimpico. Il problema non è perdere 4 a 1, ma presentarsi in serie A in queste condizioni. Subire 9 reti in 2 partite, tirare fuori un calcio di rigore, farsi male da soli come il Cagliari ha fatto questa sera dimostrando che il ko con la Fiorentina non era un caso. I tifosi rossoblù sul web sono letteralmente infuriati e chiedono a gran voce l’esonero di Rastelli, definito ormai da gran parte della tifoseria rossoblù un allenatore inadatto alla serie A, senza esperienza e non in grado di preparare bene partite contro squadre della massima categoria.
A dir poco imabarazzanti sono stati infatti i gol subiti dal Cagliari: Keita, Anderson e Immobile hanno tagliato a fette la difesa del Cagliari che sembrava letteralmente di burro. Neanche le semplici diagonali, i meccanismi difensivi elementari, sono riusciti alla formazione di un Rastelli sempre più confuso. In campo è scesa una squadra molle e arrendevole, che però ha sfiorato il gol anche con Melchiorri e Ceppitelli. Ma anche la Lazio avrebbe potuto segnare ancora.
A naufragare sono difesa e centrocampo: Tachtsidis è uno dei giocatori più lenti e macchinosi mai visti a Cagliari. E pensare che c’erano tifosi che dopo il successo con la derelitta Inter di De Boer, presi dall’entusiasmo, paragonavano persino il buon Melchiorri a Marco Van Basten, uno degli attaccanti più forti di tutti i tempi, il calciatore che ha vinto più Palloni d’Oro nella storia di questo sport, che ha segnato 303 gol in carriera contro i 3 di Melchiorri in serie A. Nelle prossime ore la società valuterà la posizione di Rastelli, in bilico non per la classifica ma per il gioco e per le lacune della difesa che oggi a Roma è sembrata l’antologia di Mai dire Gol. Pioli, Reja e Guidolin non sono più una semplice ipotesi, sarà decisiva la gara con il Palermo di lunedì prossimo al Sant’Elia.













