Ilaria Salis nella sua Sardegna batte il generale Vannacci: candidata capolista con Alleanza Verdi e Sinistra, l’attivista detenuta a Budapest ha ottenuto 23.558 preferenze, oltre 8.000 in più rispetto al generale Roberto Vannacci, che ha centrato comunque un ottimo risultato incassando 15.162 voti.
Una volta eletta europarlamentare, Salis, insegnante 39enne, sarà scarcerata e il processo a suo carico sospeso. È in base al ‘Protocollo 7’ sui ‘Privilegi e le immunità dell’Unione Europea’ che Salis lascerebbe il carcere in caso di vittoria. L’articolo 9 prevede che i membri dell’Europarlamento “beneficiano, sul territorio nazionale, delle immunità riconosciute ai membri del Parlamento del loro Stato” e “non possono, sul territorio di ogni altro Stato membro, essere detenuti né essere oggetto di procedimenti giudiziari”. Secondo il collegio difensivo di Salis la norma è retroattiva e valida anche per i fatti avvenuti prima dell’elezione.
Immediata la reazione del papà di Ilaria, Roberto Salis di Cagliari: “Gli italiani hanno scelto, ora Tajani la riporti in Italia”.
Ilaria Salis, che era candidata nel collegio isole e in quello del nord-ovest, ha incassato 165mila voti, in una tornata che ha premiato Alleanza Verdi e Sinistra portandola oltre il 6%.











