Lacrime a Cagliari per la scomparsa di Luciano Governi. Ingegnere e appassionato di storia, è morto ieri all’età di 83 anni: lascia quattro figli. Un uomo molto conosciuto, soprattutto nel rione “principe” del capoluogo sardo, Castello. A ricordarlo, con la voce rotta dalla commozione, è una sua amica, Mercedes Mariotti, 75 anni, prof in pensione, che dal 2014 gestisce, dopo averlo creato, il museo delle mattonelle “Contus de Arrejolas” in via Lamarmora: “Sono andata a trovare Luciano spesso, negli ultimi tempi, quando era ricoverato in una Rsa. Nel 1991 ho acquistato lo spazio nella viuzza di Castello e Luciano mi ha dato una grossa mano, aiutandomi a restaurarlo in modo mirabile. Proprio durante i lavori, avevamo trovato le mattonelle che, ancora oggi, sono esposte. Ci eravamo chiesti dove andassero a finire. Appena scoprimmo che venivano portate nelle discariche, avevamo deciso di conservarle”. All’inizio quello spazio è stato utilizzato come laboratorio di ceramica: tredici anni fa la scelta del “cambio” con il taglio del nastro del museo delle mattonelle.
“Sono riuscita a farmele catalogare quasi tutte dalla Soprintendenza”, spiega la Mariotti. Nulla, o quasi, sarebbe stato possibile senza l’aiuto di Luciano Governi: “Un grande amante di Castello e della sua storia, negli anni ha anche assistito ad alcuni scempi avvenuti nel rione”, dice. Ma lo spazio per le polemiche, oggi, non c’è. Regna solo la tristezza per la scomparsa di quell’ingegnere che ha dato il suo contributo per la creazione di un'”oasi” d’arte ben protetta dalle mura del Bastione.










