Il 28,81% raccolto da Fratelli d’Italia alle elezioni europee “non è affatto un dato scontato”, anzi “è un risultato clamoroso, chiaramente molto importante politicamente e commovente personalmente”. Così la premier e leader di FdI commenta l’esito delle urne. Giorgia Meloni in Sardegna è stata incoronata regina di consensi e preferenze: con 61.673 voti e il 24,77%.
Nonostante il dato sull’affluenza più basso d’Italia, il 36,8%, i sardi hanno dimostrato di avere le idee chiare scegliendo la premier. Un dato netto e chiaro da cui emergono due cose: la prima, dopo due anni di governo la luna di miele continua e anzi i consensi aumentano. La seconda, che riguarda la Sardegna: aver perso la regione, consegnata ai 5 stelle nel frattempo franati in tutta Italia, è responsabilità esclusiva di Paolo Truzzu, candidato sgradito ai cagliaritani che infatti l’hanno punito su tutta la linea.
“Penso che sia chiaro come abbiamo visto in queste ore che in Europa tutti i partiti di governo, in una fase così difficile sul piano della congiuntura economica, sul piano della congiuntura internazionale, abbiano sofferto, e l’Italia va totalmente in controtendenza con il risultato di Fratelli d’Italia che – sottolinea Meloni – dopo quasi due anni di governo, con scelte anche difficili, cresce in modo significativo”.
Ma il dato positivo, sottolinea la premier, “riguarda nel complesso la maggioranza perché tutti i partiti che sostengono questo governo crescono, quindi voglio anche fare i miei complimenti a Forza Italia e alla Lega perché la maggioranza esce più forte e inevitabilmente anche più coesa”.
“Abbiamo dimostrato ancora una volta che tutti i partiti del centrodestra possono crescere insieme – Penso che questo rappresenti per noi uno sprone ad andare avanti, penso che gli italiani abbiano voluto dare un messaggio molto chiaro, e cioè che bisogna continuare questo lavoro, e intendo farlo con ancora maggiore determinazione perché il messaggio per me è molto chiaro”, aggiunge Meloni.
“Certi metodi, certi attacchi scomposti non funzionano, gli italiani capiscono se governi, se lo fai con giustizia, con buon senso, anche quando appunto devi fare delle scelte difficili. La propaganda facile non funziona, però, al di là della soddisfazione, perché sono oggi molto soddisfatta e contenta, per me come sempre ha la meglio la responsabilità, e capisco benissimo anche quale responsabilità comporti aver avuto questa conferma che cercavo dagli italiani, di sapere che per loro siamo sulla strada giusta, stiamo facendo le cose giuste. Per me questo è estremamente prezioso” le parole della premier.
La bassa affluenza registrata alle Europee “secondo me apre soprattutto una riflessione sul ruolo dell’Europa. È un tema che non vediamo solamente in Italia, lo vediamo praticamente in tutto il continente, ed è un dato che deve fare riflettere perché è un fatto che l’Europa viene percepita come distante” sottolinea la premier e leader di FdI. “Io penso che serva un’Europa più capace di ascoltare i cittadini, più capace di dare risposte, meno invadente sulla vita delle persone, che non attacchi la libertà delle persone, che si occupi delle grandi materie che le competono, cioè esattamente quello che noi abbiamo proposto”, conclude.
Per quanto riguarda gli altri big nazionali, il generale Vannacci in Sardegna ha incassato 15mila e 162 preferenze, Matteo Renzi 4.375 e Carlo Calenda 1.607: entrambi gli ex alleati sono fuori dal parlamento europeo. Infine, a Ilaria Salis vanno 23.558 preferenze.