La rabbia in palestre e piscine italiane: “Ci chiudete dopo che ci siamo adeguati ai protocolli? E la salute di chi fa sport?”. Un coro di rabbia contro la decisione del governo Conte di chiudere palestre e piscine, ecco il cartello comparso oggi in una piscina che esiste da 19 anni e lascerà 56 addetti da domani senza lavoro. Nel cartello si legge: “Abbiamo adeguato la nostra struttura a yutte le prescrizioni anti Covid, ma in base al nuovo Dpcm l’impianto è chiuso. Senza aiuti dubitiamo si possa riaprire, con 56 addetti che resteranno senza lavoro. Ringraziamo clienti e atleti che in questi 19 anni hanno condiviso la passione per il nuoto”. Anche Matteo Salvini attacca: “Chiudere attività come palestre, piscine, cinema e teatri che negli ultimi mesi hanno investito tanto per adeguare gli standard di sicurezza sanitaria è una sciocchezza. Luoghi sicuri e controllati, perché prendersela con loro???”.












