di Antonello Gregorini
L’unicità della nuova scoperta a S’Arcu ‘e is Forros. Nel villaggio santuario di S’Arcu ‘e is Forros, la letteratura archeologica individua il più grande centro metallurgico della Sardegna nuragica. I ritrovamenti delle diverse campagne di scavo porterebbero a interpretarlo quale luogo di produzione e smercio dei lavorati metallurgici. Infatti il rinvenimento degli avanzi della fusione e della produzione di oggetti, di diverse brocche di varia natura, indica una frequentazione di mercanti provenienti anche da oltre il Tirreno, in particolare dall’Etruria, e forse anche dal più lontano oriente.
Qualche settimana fa, casualmente, è stato rinvenuto e messo in luce un nuovo edificio di cui non si immaginava la presenza in quanto totalmente interrato. Alcune delle persone che hanno avuto la fortuna di visitarlo lo chiamano “ l’Anfiteatro”, per la sua forma simmetrica a spicchio gradonato, la presenza di scalinate laterali e di uno spazio ai piedi della gradinata tipico dei luoghi dove si tengono rappresentazioni teatrali o, anche, per esempio, le lezioni a una numerosa “scolaresca”. Chi ha montato questo filmato e ripreso le foto, ipotizza per esso una destinazione a emporio, il luogo, cioè, dove venivano esposti i prodotti dell’arte metallurgica e dove, verosimilmente, avvenivano le contrattazioni. Questo ritrovamento e questa funzione dell’edificio completerebbe il quadro della filiera economica e darebbero un maggiore senso funzionale al sito.










