Sabato 13 febbraio 2016, alle ore 18, presso il Teatro Massimo di Cagliari (via De Magistris, 12) sarà inaugurata la mostra fotografica Il Vangelo secondo Matera, raccolta di quaranta scatti che il fotogiornalista Domenico Notarangelo realizzò sul set del capolavoro di Pier Paolo Pasolini Il Vangelo secondo Matteo, girato nel 1964 tra i Sassi di Matera.
La mostra – per la prima volta in Sardegna – è organizzata dal Centro Regionale F.I.C.C. Sardegna, con il sostengo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, della F.I.C.C. – Federazione Italiana dei Circoli del Cinema, di Sardegna Teatro e grazie alla generosa disponibilità del Circolo del Cinema F.I.C.C. “Lumière” di Trieste. L’esposizione – uno degli appuntamenti del fitto cartellone di eventi Quell’usignolo cantava. Quarant’anni senza Pier Paolo Pasolini, partito nel novembre 2015 e che proseguirà fino marzo 2016 – è stata curata dal critico d’arte Luca Giovanni Masala e dal direttore tecnico Paolo Caddeo.
La mostra sarà visitabile dal 13 al 28 febbraio 2016, negli orari di apertura della biglietteria del teatro e durante gli spettacoli (www.sardegnateatro.it). Ingresso libero e gratuito.
Durante la serata saranno disponibili i cataloghi della mostra e sarà offerto un buffet nel foyer del Teatro.
In allegato alla presente, le grafiche curate da Bakis Murgia.
Di seguito, i prossimi appuntamenti di Quell’usignolo cantava:
Lunedì 29 febbraio 2016, ore 20 @ Cineteca Sarda (viale Trieste 126, Cagliari)
presentazione, proiezione e discussione del film
Il Vangelo secondo Matteo
di Pier Paolo Pasolini (142’, Italia, 1964).
Pasolini gira una fedele riproposizione del Vangelo secondo Matteo, dall’Annunciazione alla Resurrezione di Gesù. Le tappe della vita del Cristo sono ripercorse senza variazioni nella storia, né cambiamenti (anche testuali) rispetto alla versione di san Matteo, in cui il Messia è tratteggiato come una figura più umana che divina. Le potenza delle immagini è sostenuta dalle musiche eterne di Bach e Mozart.
Introduzione a cura della critica cinematografica e direttrice artistica di Quell’usignolo cantava Elisabetta Randaccio.
Ingresso libero e gratuito.
domenica 6 marzo 2016, ore 19 @ Fucina Teatro nel centro culturale “La Vetreria” (via Italia 63, Cagliari)
Il sogno di una cosa. Quarant’anni dopo, Pasolini
a cura di Massimiliano Messina, con Mario Faticoni, video e montaggio immagini Vincenzo Rodi, tecnico luci e audio Giampietro Guttuso. Produzione Il Crogiuolo in collaborazione con la Società Umanitaria – Cineteca Sarda e il Centro Regionale FICC Sardegna. Traduzione L.I.S. (Lingua dei Segni) per le persone sorde a cura di Alberto Cicotto.
Pier Paolo Pasolini, uno degli intellettuali italiani più importanti, seppure discusso e controverso, del secolo scorso, e fra i più multiformi: poeta, romanziere, critico, polemista, autore teatrale, sceneggiatore e regista cinematografico. Il Crogiuolo vuole ricordarlo con un recital, a poco più di quarant’anni dalla sua tragica scomparsa. “Abbiamo perso prima di tutto un poeta. E poeti non ce ne sono tanti nel mondo, ne nascono tre o quattro soltanto in un secolo”, disse Alberto Moravia nell’orazione funebre per l’amico Pier Paolo, il 5 novembre del 1975. E a essere ricordato è, soprattutto, proprio il Pasolini poeta, da “Poesie a Casarsa” (il paese friulano di origine della amatissima madre) a “La meglio gioventù”, da “Le ceneri di Gramsci” a “Trasumanar e organizzar” (la poesia di impegno civile). I versi pasoliniani – con alcune “perle” rare – fanno da fil rouge, per insertare anche i suoi romanzi, il suo cinema, i suoi “Scritti corsari”.
Ingresso libero e gratuito.













