Una barella speciale per pazienti sovrappeso, da acquistare con i soldi di una raccolta fondi. Ad averla aperta è Giuliano Meloni, insegnate 46enne di San Vito. Sua mamma, Franca Massessi, è morta lo scorso primo febbraio al Brotzu nel reparto di Nefrologia. Il suo trasporto all’ospedale, avvenuto due settimane prima, è stato un’odissea. È lo stesso Giuliano a raccontarlo, a Casteddu Online: “Mamma è morta per una complicazione durante la dialisi, aveva una brutta infezione e la stanno curando con degli antibiotici. Aveva 68 anni. Si era sentita male, in casa, due settimane prima”, ricorda il figlio. Che aveva subito chiamato il 118. Ma, all’arrivo dei soccorritori, ecco il problema, legato al trasporto della donna: “Mamma era obesa. Dopo la terza gravidanza non era mai riuscita a perdere peso, era anche stata in una clinica specialistica in Piemonte. Perdeva qualche chilo, ma poi si fermava”. La barella del 118 non era sufficientemente grande per poterla ospitare: “I soccorritori sono stati bravissimi, hanno dovuto smontare i sedili di un pullmino e trasportarla su una barella gonfiabile e più larga. Ma è stato un viaggio disumano, oltre al fatto che avevamo chiamato i soccorsi alle 13:30 e siamo partiti solo alle 19:30”.
Da questa esperienza la volontà di aprire una raccolta fondi: “Mamma era il sorriso che donava a chiunque e che raramente l’ha abbandonata. Suo marito e noi figli siamo stati dei privilegiati, irradiati dal suo calore che non è mai mancato nonostante le sofferenze patite negli ultimi anni. Ciò che mamma ha subito in quelle ore”, prosegue Giuliano, “non deve essere patito da nessun altra persona. Per questo motivo chiedo di aiutarmi a raccogliere i fondi necessari per l’acquisto di una barella bariatrica specifica per persone in sovrappeso da immettere nel circuito del 118 del Sud Sardegna”. Obbiettivo: raccogliere cinquemila euro. La campagna è raggiungibile al link https://gf.me/v/c/4srp/vtmrw-aiutateci-ad-aiutare












