L’appello di Michela Musio su facebook. “Sono stata assente per un po’…Qualcuno lo sa, altri no, ma sono stata molto male. Io e i miei cari abbiamo cercato di essere più discreti possibile. “Ma io sono viva e lotto insieme a voi!.
Comincio coi ringraziamenti sinceri: questi vanno al reparto di ginecologia del Brotzu, a Marco Pistis che mi ha accolta la notte del ricovero e a tutti i medici, le anestesiste (meravigliose), le infermiere (attente e scrupolose) e le giovani studentesse come Giulia (sempre sorridenti) ai Dottori Chessa e Crepaldi. A tutti loro va un ringraziamento sincero per avermi curata, sostenuta e incoraggiata nell’emergenza e nella degenza. E ai miei amici tutti, che silenziosamente o meno mi sono stati vicinissimi e sempre lo sono (nell’emergenza e nella mia deficienza) e che anche stavolta non sono riusciti a liberarsi di me”.
Ci sono volute diverse sacche di sangue per tenermi in vita, che noi Lucide e i nostri cari, restituiremo presto. Perché il sangue si prende e si da e noi ne abbiamo molto da restituire. Perciò ultimi, ma non ultimi, ringrazio tutti i donatori.
E adesso: andatevene tutti a donare”.
L’appello contiene anche un duro attacco ad un medico del Policlinico.











