Storie di persone affette dalla sindrome della bipolarità che ce l’hanno fatta non tanto a guarire del tutto, quanto a convivere con la “bestia” e sorridere alla vita. Maria Grazia Demetrino, 57 anni, scopre di soffrire di bipolarismo nel 2009: “Due anni prima, nel 2007, mi hanno diagnosticato un tumore al seno. Già dall’età di quindici anni, però, ho avuto degli ‘alti’ e ‘bassi’, ma il mio carattere esuberante ha contribuito e contribuisce a salvarmi”, spiega. Sposata, tre figlie, la Demetrino si è rimboccata le maniche sin da quando era giovane: “Ho lavorato in macelleria, in videoteca, ho stirato, ho fatto la parrucchiera, l’ultimo lavoro che ho svolto è stato quello della commessa in una ditta di impianti elettrici”. Due mesi e mezzo fa l’amarissima scoperta: “Cancro al polmone, scoperto per fortuna quasi subito perché sono già ampiamente controllata dai medici. Ringrazio la dottoressa Piras del centro di salute mentale di Quartu, ogni volta che vado a parlare con lei non incontro una psichiatra ma un’amica con la quale sorseggiare un caffè”, confessa, felice, la cinquantasettenne.
“Vivo fuori città, in una casa circondata dal verde, ho pure un orto che curo ogni giorno anche insieme al mio nipotino di dieci anni, vuole sempre darmi una mano d’aiuto e riesce a stimolarmi anche a fare altre cose, per la sua età è davvero molto intelligente”, osserva la Demetrino. “Di bipolarità si parla ancora troppo poco, conoscere questa sindrome è importante anche per i familiari di chi ne soffre. Consiglio a tutti quelli che hanno la bipolarità di rivolgersi subito a un centro di salute mentale, basta infatti seguire le terapie e fare le sedute psichiatriche per vivere bene”.








