Alla fine è arrivata l’ammissione. La furia di Tony: “Ho colpito i bimbi con scopa, pugni e calci per una cameretta distrutta”. Al Gip che lo interrogava, oggi il patrigno ha cercato di togliere i sospetti dalla compagna, raccontando che la mamma dei due bambini avrebbe cercato di fermarlo, mentre infieriva su di loro. Lo rivela il nostro giornale partner Quotidiano.net: “Inizialmente poi, racconta Tony Sessoubti Badre, ha “sottovalutato la portata delle ferite” inferte al figliastro, perdendo quelle due-tre ore risultate fatali. Il 24enne venditore ambulante ha raccontato della difficile convivenza con la compagna, madre di tre figli avuti da una passata relazione, con cui aveva frequenti dissidi.
L’uomo è un fiume in piena, davanti al Gip nel carcere di Poggioreale: oltre ad aver ribadito la confessione, si è dichiarato “pentito” , ha ammesso di aver colpito il bimbo e la sorellina con calci, schiaffi pugni e anche di aver usato il manico di una scopa (circostanza che ieri aveva negato)”. La motivazione sarebbe stata la distruzione di “una cameretta acquistata con sacrifici”.












