Sono stati sorpresi con 2800 millilitri di Gbl liquido, conosciuta come “droga dello stupro”, acquistata online, dagli agenti della seconda sezione della squadra mobile della polizia di Cagliari. Un poliziotto si è finto corriere e ha consegnato il pacco alla coppia. Ed è scattata, così, la trappola, che ha portato i due a essere arrestati. Ma loro, Massimo Deiana e Massimo Ledda, entrambi 50enni, coppia di fatto, residenti a Quartucciu, il primo impiegato e il secondo personal trainer, si difendono e dicono la loro: “È una sostanza poco salutare nei confronti delle persone, non siamo spacciatori. È stata una situazione che ci ha trovato indifesi, imbarazzati e spiazzati rispetto all’arresto, non previsto”. Ma immancabile, visto che si tratta di droga. “Noi ora siamo a casa, liberi, in attesa del processo, previsto a gennaio”, spiega Massimo Deiana. “La droga era un residuo di una festa che avevo fatto all’estero, ne avevo anche acquistata altro online ma solo per utilizzo personale e terapeutico, sia io sia il mio compagno”, prosegue l’impiegato. La “droga dello stupro” ha effetti paurosi ed è tra le sostanze stupefacenti più pericolose: “La utilizziamo come sostanza sostitutiva antidepressiva”.
Massimo Ledda, il personal trainer, giura: “Solo utilizzo personale, per me è come se fosse una canna. Non bevo e non fumo, non ho mai distribuito la droga a nessun atro. Anzi, sono sempre stato contro queste sostanze”, prosegue. “Si parla di un possibile guadagno di 45mila euro, se così fosse non saremmo in ritardo con le rate del mutuo della casa”. La giustizia, ovviamente, farà il suo corso. La coppia si è già rivolta ad un avvocato.











