La dieta mediterranea e la carne: ecco tutto quello che c’è da sapere

La carne è uno degli alimenti che contribuisce al perfetto equilibrio nutrizionale garantito dalla dieta mediterranea e rappresenta una buona fonte di proteine e aminoacidi essenziali da consumare almeno due volte a settimana. I consigli della nostra dietista Raffaella Aschieri

La carne è uno degli alimenti che contribuisce al perfetto equilibrio nutrizionale garantito dalla dieta mediterranea e rappresenta una buona fonte di proteine e aminoacidi essenziali da consumare almeno due volte a settimana. In effetti questo alimento è a volte erroneamente considerato non indispensabile se non addirittura nocivo. Al contrario, per una sana alimentazione, l’apporto di carne è fondamentale: “bisogna ricordare che il ferro emico di derivazione animale, come appunto quello contenuto nella carne, è più facilmente biodisponibile e assorbito dall’intestino, mentre quello di provenienza vegetale è invece legato a sostanze, come i fitati, che ne riducono l’assorbimento intestinale; un consumo moderato di carne e pesce è quindi fondamentale per introdurre nell’organismo queste sostanze. La carne di maiale, così come quella di bovino e pollo, presenta una percentuale di colesterolo relativamente bassa, un fattore, confermato anche da recenti studi, che smentisce il pensare comune e che la rende un alimento assolutamente valido, se consumato nelle dosi consigliate. Inoltre, i salumi rappresentano degli alleati “insospettabili” della dieta mediterranea: il prosciutto cotto, ad esempio, è un’ottima fonte di ferro e proteine, particolarmente indicato per i bambini nelle prime fasi della crescita, mentre il prosciutto crudo è facilmente masticabile e digeribile, quindi un alimento perfetto per le persone più anziane.

La dieta mediterranea è un modello alimentare che si caratterizza per la sua varietà, oltre che per uno spiccato equilibrio nutrizionale. Prevede il consumo di tutti gli alimenti, senza nessuna esclusione: suggerisce un elevato consumo di verdura, legumi, frutta fresca e secca, olio d’oliva e cereali (per un 50% integrali); un moderato consumo di pesce, prodotti caseari (specialmente formaggio e yogurt), carne e un basso consumo di dolci. Tale dieta ha dimostrato “scientificamente” di migliorare la salute aumentando la protezione contro le più diffuse patologie croniche, come ipertensione, diabete, obesità e tumore, riducendo l’insorgenza di malattie cardiovascolari e prevenendo malattie neurodegenerative, come Alzheimer e Parkinson. Ormai tutte le più importanti e influenti società scientifiche la considerano come lo stile dietetico ideale per preservare lo stato di salute e per ridurre l’insorgenza delle più importanti malattie croniche. Ecco i punti principali: consumare ogni giorno frutta e ortaggi, cereali integrali (pane, pasta, riso integrali), legumi, frutta in guscio e semi, utilizzare spezie ed erbe aromatiche per insaporire le pietanze, riducendo l’impiego del sale; utilizzare quasi esclusivamente come condimento l’olio extravergine di oliva; consumare durante la settimana elevate quantità di pesce e moderate di carne, ( 2 volte la settimana 120 – 140 g come porzione) formaggi e yogurt; bere poco vino e solo durante i pasti e non dimenticarsi di mantenere uno stile di vita attivo. Non bisogna commettere l’errore di credere che limitarsi a mangiare alcuni cibi porti gli stessi benefici risultati ottenuti seguendo integralmente la dieta mediterranea, che è la sintesi vincente di uno stile di vita caratterizzato da scelte alimentari specifiche e una moderata e costante attività fisica.


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