Parlano i loro occhi, quelli che hanno subito ogni forma di maltrattamento o vicissitudine che la vita gli ha messo innanzi: grazie all’amore di chi si prodiga per loro, però, le porte dell’amore si sono spalancate e, tra selfie e pose da super star, hanno conquistato anche il web.
Un binomio che va di pari passo quello tra adozioni e social: “Le cose non sono separate, perché ogni contatto, ogni “mi piace”, ogni condivisione è un’opportunità in più che i “nostri” rifugiati hanno di poter avere visibilità, trovare la famiglia giusta e lasciare il canile, cambiando vita e permettendo ad un altro randagio in difficoltà di essere accolto al Dog Hotel e venire accudito” spiega il canile. Un successo, quindi, da festeggiare quello raggiunto nel 2024 e che apre un nuovo anno con entusiasmo e buon auspicio al fine di aiutare gli animali in difficoltà. Negli ultimi 7 anni sono oltre 1000 i cani dati in adozione e tante sono le storie che emergono da quella struttura che ospita centinaia di animali recuperati in tutto l’hinterland e non solo, come quella di Artù, volato via pochi giorni fa dopo aver trascorso 1 anno e 7 mesi al canile. “L’avevamo recuperato in condizioni veramente critiche ad Assemini, a maggio dell’anno scorso e non era scontato che ce la facesse: aveva praticamente di tutto. Però si è ripreso e ha rivelato un carattere meraviglioso: era un cane “guida” che andava d’accordo con tutti: ha vissuto con Viola, la pechinese ipovedente poi adottata, con alcuni cuccioli e con diversi anziani malati e ciechi, ma per lui nessuna richiesta di adozione. Negli ultimi giorni si è aggravato di nuovo, ma noi l’abbiamo coccolato fino all’ultimo e se n’è andato scodinzolando”.
Il benessere animale si impone come buona pratica da seguire e adottare al fine di annientare la piaga che spezza il cuore a chi ama ogni specie vivente e porta rispetto nei loro confronti: ancora oggi si registrano tanti casi di abbandoni e maltrattamenti che spesso causano morte e sofferenza: l’obiettivo è quello di arrestare questa tendenza anche attraverso la divulgazione delle buone pratiche attraverso i social e il messaggio lanciato, e recepito da tanti, sta producendo gli effetti desiderati.












