Uber sbarca ufficialmente a Cagliari e Quartu. Non i taxi, attenzione, ma il servizio App: da oggi sarà possibile prenotare corse utilizzando lo smartphone e cliccando sull’icona bianconera. Come già realtà in tante altre grosse città italiane ed europee, anche la prima e la terza della Sardegna si allineano (più Olbia). Nel capoluogo sardo il patto è stretto con Radiotaxi Rossoblù, a Quartu con Taxi Amico, unica cooperativa presente. Risparmi, vantaggi? Pochi, a essere sinceri e a sentire gli stessi tassisti. Corse più puntuali e la possibilità di sapere in anticipo vita e miracoli del guidatore di turno saranno, invece, realtà, con la possibilità di recensire ogni singola corsa. A spiegare bene e mettere dei punti fermi nella rivoluzione Uber è Fernando Caria, presidente Radiotaxi Rossoblù: “Sarà ottimo soprattutto per gli stranieri, turisti inclusi, già abituati ad usare l’applicazione su cellulare. Appena arrivati in Sardegna avranno un taxi a disposizione con pochi clic. Noi non ci guadagniamo, le tariffe sono sempre quelle del tassametro”. Insomma, è più una conquista tecnologica che economica.
Lo conferma anche, da Quartu, Nicola Frongia: “Ogni tot di viaggi il cliente avrà uno sconto, le tariffe restano invariate o, addirittura, un po’ più alte. Noi abbiamo già il servizio ItTaxi, ma non bastava. Meglio, è giusto che sia stato implementato con Uber. Alla fine, i guidatori sono sempre gli stessi. Mi auguro che questo sia solo l’inizio di una nuova fase, più rosea e positiva, per noi tassisti”.