Kalimba Delunas batte Cenerentola Zedda: la notte è doppia al Poetto

Il sindaco di Quartu (57 anni) autorizza la musica live e la dance sino alle 6 del mattino, quello di Cagliari (39 anni) spegne tutto a mezzanotte: lo strano fusorario del Poetto. A Quartu vincono i giovani, a Cagliari trionfano gli anziani


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Kalimba Delunas. O se preferite, spunta Delunas dal monte. Le battute si sprecano, tra i giovani che spammano la notizia sui social network: la notte è doppia al Poetto. Cagliari città dei divieti, Quartu città free. A Cagliari si suona sino a mezzanotte, disposizioni di Cenerentola Zedda. A Quartu il nuovo sindaco ieri ha deciso che invece si suona e si balla sino alle 6 del mattino, sin quando il sole è già spuntato, per una magica estate sul litorale. Se oltrepassi il rudere del Marino puoi liberarti dalle inibizioni: come fosse un altro lungomare, anche se in realtà è lo stesso.

 A Quartu il sindaco che litiga col Pd si dimostra più vicino ai ragazzi del sindaco sostenuto dal Pd. Politica a parte, sarà interessante porre in campagna elettorale a Massimo Zedda soprattutto una domanda: che cosa ha fatto, realmente, in 4 anni, per i tantissimi giovani che lo hanno votato? Come è possibile che un sindaco di 39 anni sia nettamente più proibizionista di un sindaco di 57 anni? Ok, c’è un aspetto da non sottovalutare: a Cagliari la musica dal vivo dopo mezzanotte, disturberebbe i residenti, che vanno a letto poco dopo Carosello. A Quartu, soltanto i fenicotteri. Ma allora a Cagliari vincono sempre gli anziani, come è successo alla Marina, dove puoi bere una birra in vetro solo sino alle 24? Però se ti sposti in altri quartieri, gli stessi divieti cambiano o spariscono. E così, penalizziamo ancora certi bar e locali.

Ma torniamo al Poetto: sei ore di differenza sono tante, sembra il fusorario della musica live. Come se Cagliari e Quartu fossero in un altro continente. Il vero dilemma non è lo sballo, non è la movida, non è solo il divertimento. Il vero problema è la valorizzazione turistica ed economica del Poetto. Delunas lo ha detto chiaramente: “Musica sino alle 6 del mattino perchè la crescita dei locali può portare economia e benessere in tempi di crisi”. I tantissimi giovani che amano il Poetto sono tutti con lui: si sentono traditi dal sindaco giovane che a Cagliari spegne la musica all’ora delle streghe. In quella che voleva essere la capitale della Cultura, e che invece chiude anche il Bastione in estate. Con i ragazzi costretti ad “emigrare” per il divertimento a Quartu, ma anche a Pula e Villasimius. A Pula, c’è uno spettacolo ogni sera, un concerto ogni sera. A Cagliari il mortorio della notte, le strade vuote in agosto, i locali che chiudono uno dopo l’altro. L’ultimo in ordine di tempo il White Cafè di via Sonnino, uno dei pochi che faceva musica live in città, strangolato anche dalle multe ricevute. Non c’è più il Caffè degli Spiriti, chiuso per lavori in corso. Ma soprattutto, si rinuncia a valorizzare il Poetto come industria del divertimento. Se si aprisse la spiaggia ai giovani di notte, ne guadagnerebbero anche le pizzerie, le gelaterie, i ristoranti, oltre ai baretti. Ma Cagliari è la città della ninna nanna. Dormiamo bene, che domani ci svegliamo disoccupati. 


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