Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
È stato tenero vedere in tv le immagini delle rare coppie che sono andate a sposarsi con la mascherina, sole, senza invitati, private anche del bacio di rito, per non parlare del pranzo di nozze, delle foto di gruppo e degli invitati. Quasi da commedia romantica in versione coronavirus, poi, le nozze celebrate, per ora solo negli Usa e nel Regno Unito su Zoom party, con gli sposi collegati in video davanti agli invitati vestiti a festa a casa loro.
Ma a fronte dei pochi decisi a dirsi implacabilmente “sì” nella data fissata quando il coronavirus era uno sconosciuto, la stragrande maggioranza di chi doveva sposarsi, di fronte a limiti, regole, divieto di assembramenti e quindi di emozioni, abbracci e baci davanti alle torte a tre piani, ha preferito tirare il freno a mano e procrastinare: sono 17mila i matrimoni cancellati tra marzo e aprile, 50 mila quelli che secondo le stime salteranno tra maggio e giugno.