Iper Pan la Playa, serrande abbassate e tutti a casa. Ha chiuso ufficialmente ieri (lunedì 25 luglio 2016), lo storico punto vendita della SuperEmme, di proprietà degli imprenditori Gianni e Nello Murgia. Una lenta e sanguinante dismissione, prima il Bar ricevitoria, poi Oviesse e ieri l’ennesimo episodio, dove le insegne luminose sono sparite e il cartello posizionato all’ingresso del centro commerciale, è ben chiaro e lascia spazio a pochi dubbi: “Da oggi la qualità di noi sardi non è più in Viale La Playa, cercala neglia altri Iper Pan e Super Pan”. Una decisione sofferta e dettata dopo lo sfratto intimato dalla proprietà dell’immobile a fine 2015: a nulla dunque sono valse o quasi le vertenze sindacali, gli incontri con il primo cittadino Massimo Zedda e nemmeno l’interessamento del Tribunale Civile di Cagliari per cercare di scongiurare la chiusura e cercare di risolvere la difficile situazione prospettata. Al momento, dagli uffici della direzione del Gruppo Pan a Elmas, non ci sono dichiarazioni ufficiali in merito all’ipotesi di ricollocare o meno gli 80 dipendenti che lavoravano nella sede di La Playa in altri punti vendita della provincia, certo è che il duro colpo “sferrato” alla catena di supermarket dell’hinterland cagliaritano, si è fatto sentire ora ancor di più con lo stato d’animo incerto dei lavoratori.
GLI ALBORI. “Superemme S.p.A., nel dicembre del 1997, apre l’Iperpan di Viale La Playa, occupando direttamente sui 55 commessi e con gli uffici e i magazzini di deposito, altri 25 dipendenti – spiegano i sindacati – Viale La Playa concorre per il 10/15% del fatturato totale della catena Superpan e Iperpan. Superemme gestisce oltre 30 negozi in tutta la Sardegna, impiega oltre mille dipendenti e rappresenta il 15 per cento del commercio in Sardegna. L’immobile è di proprietà della “Immobiliare La Playa”, del notaio Alberto Floris, che nei mesi scorsi ha intimato lo sfratto all’Iperpan. Allo stato delle cose non si conoscono i motivi, anche perché Superemme ha sempre regolarmente pagato i fitti di locazione e proposto in fase di rinnovo del contratto, un significativo aumento del canone mensile. Si vocifera di tutto su questa vicenda, compreso che gruppi sardi o nazionali vorrebbero rilevare l’immobile. Di ufficiale non c’è nulla ma ad oggi importanti gruppi commerciali sardi smentiscono l’esistenza di trattative per l’acquisizione dell’attività”.
(Notizia in fase di aggiornamento)











