Cagliari, la singolare protesta di un venditore di gelati col carretto: cacciato via dal porto mentre vendeva ai croceristi, “e tutto intorno gli abusivi stranieri vendevano la merce contraffatta”. La storia è raccontata così da “Conrad In”, questo il nick del venditore di gelati: “Vorrei denunciare un fatto molto molto grave, e vorrei che tutti condividessero Anche se non sono nelle mie amicizie .giorni fà avevo un carretto dei gelati conruote di pochi cm di lunghezza e larghezza, ( tra l’altro un servizio molto apprezzato dai croceristi che sotto il sole aspettavano le corriere) viene la sicurezza del porto e mi manda via dicendo che il permesso del comune che ho non è valido, quindi prendo e me ne vado. Vado negli appositi uffici dove mi rispondono chiaramente che permessi non me ne danno. Allora 1) io ho speso soldi per corsi per la somministrazione, corsi sicurezza del lavoro ecc.
2) i ragazzi che collaborano con me sono regolarmente assunti con busta paga.
3) mi sono sobbarcato tutte le spese di pratiche e richieste per essere il più regolare possibile.
4) soprattutto sono italiano e vorrei cercare di lavorare nella mia città.
ORA LA MIA DOMANDA È, PERCHÉ MANDI VIA ME ITALIANO CHE CERCA DI LAVORARE ONESTAMENTE E LASCI UNA MAREA DI SENEGALESI CHE ERANO AFFIANCO A ME VENDENDO MERCE CONTRAFFATTA ?
IO QUESTO LO CHIAMO RAZZISMO INVERSO!! IO DEVO OPERARE FUORI DAL PORTO SUL MARCIAPIEDE E LORO COMODI DENTRO IL PORTO. NON ESISTE”.










