di Daniela Diana, Cagliari
Oggi io e mio marito, al mare decidiamo di prendere un caffe ad un chiosco della spiaggia. Decidiamo di sederci nei divanetti più comodi. Seduto al nostro fianco un senegalese che, dopo aver consumato il suo caffè e pagato, continua il suo giro. Mio marito si accorge che sul divanetto dimentica degli oggetti per le sue vendite. Subito si rende conto del mancato oggetto e torna indietro accusandoci di furto, inveendo contro di noi. Io pochi secondi prima dissi a mio marito di portare l’oggetto dentro il bar, in modo che potesse ritrovarlo. Noi in casa nostra accusati ingiustamente da uno pseudo abusivo commerciante di cianfrusaglie di poco conto. Volevo aggiungere che il tutto è accaduto davanti a due bagnanti che allibite ci hanno difeso. E lo comunico non per razzismo ma per far capire che oltre ad essere accoglienti nei loro confronti veniamo trattati da ladri nel nostro paese.












