Incubo liste d’attesa in Sardegna, il piano da 13 milioni mai entrato in vigore

Doveva servire ad abbattere definitivamente il problema che paralizza la sanità pubblica dell’isola. Invece, pur annunciato due volte, pare non essere mai entrato in vigore e non aver abbattuto le attese neanche di un giorno.


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Cosa non ha funzionato del piano da 13 milioni di euro per abbattere le liste d’attese negli ospedali della Sardegna? Tutto, a quanto pare, se il risultato è la decisione di chiudere le strutture pubbliche alle visite private, il cosiddetto intramoenia, nel tentativo di accelerare con le prestazioni previste dal sistema sanitario pubblico. Una decisione che non ha precedenti in Italia e che la dice lunga sula difficile situazione che sta vivendo la Sardegna, pochi medici e personale sanitario, e un bando andato deserto per prenderne in affitto e provare a salvare il salvabile almeno in estate.

Annunciato due volte a distanza di un anno, il piano da 13 milioni sembra dunque non essere mai entrato in vigore, almeno a giudicare dai risultati. A giudicare dalle denunce continue dei cittadini, no: settimane intere di attesa per sottoporsi a una visita, con l’aggravante che adesso con il contagocce sono erogate pure le visite di controllo per chi è già malato di tumore o altre gravi patologie.


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