Il giorno della grande mobilitazione è arrivato. Nessuna sigla ufficiale, solo cittadini che hanno deciso di solidarizzare con i pastori dell’Isola in “guerra” per il prezzo del latte. Molti negozi rimarranno chiusi per ore, a Cagliari ci sarà un corteo di studenti (punto di incontro fissato in viale Trento) e molti allevatori potrebbero raggiungere il capoluogo sardo nel corso della giornata per far sentire tutta la loro rabbia. In Regione, nel pomeriggio, è fissato un incontro proprio per discutere sul tema caldissimo del latte, da un lato gli industriali e dall’altro le associazioni dei pastori.
Sventolano già sui balconi di molte finestre lenzuola bianche, “simbolo” dalla vicinanza alla causa dei pastori. Il sindaco di Galtellì ha fissato un consiglio comunale straordinario sulla 131, nei pressi di Lula. I bambini non entrano a scuola in molti Comuni, anche nell’hinterland cagliaritano (Assemini e Villasor). Sarà una lunga giornata di proteste, alla quale si uniscono anche tanti baristi, pronti a non servire un solo goccio di latte ai clienti.











