Nuvola e Hope ritrovano il mare. Ieri lunedì 8 giugno, si celebrava la giornata mondiale degli oceani in commemorazione dell’Anniversario della Conferenza Mondiale su Ambiente e Sviluppo di Rio de Janeiro. Quest’anno era dedicata all’innovazione per un oceano sostenibile.
L’Area Marina Protetta “Capo Carbonara” e l’Area marina protetta “Penisola del Sinis – Isla di Mal di Ventre” , unite nella Rete Regionale per la conservazione della fauna marina della Regione, coordinata dall’Assessorato alla Difesa dell’Ambiente – Servizio Tutela della Natura, e il Cres, centro di recupero del Sinis l’hanno celebrata con la liberazione di due tartarughe marine della specie Caretta caretta: Nuvola e Hope. Nuvola era stata rinvenuta a febbraio da un pescatore di Cabras, Alessandro Piscedda, quando si era impigliata nelle reti e stava per affogare. Hope è stata rinvenuta ad aprile da un pescatore di Villasimius, Cristian Utzeri, mentre galleggiava in difficoltà davanti al porto turistico Marina di Villasimius. Dopo le cure realizzate dal CreS sono tornate nella loro casa.
“E’ la prima volta”, si legge nella pagina Facebook dell’oasi Capo Carbonara, “che si realizza una liberazione quasi in contemporanea tra due Aree Marine Protette, a testimoniare l’importanza di questa giornata volta a mettere in rilievo il ruolo fondamentale che i mari e gli oceani rivestono per la vita sulla terra. Purtroppo le azioni dell’uomo continuano ad arrecare danni a volte irreparabili a questo ecosistema e le tartarughe marine sono uno degli esempi forse più emblematici di come le altre specie che abitano la nostra terra soffrono le nostre cattive azioni”.