Giorgio Palù, già presidente della Società europea di virologia, considera controproducente alimentare l’ansia in una società uscita con le ossa rotte da un lockdown prolungato.
“Occorre prudenza nei comportamenti, ma senza arrivare a seminare il panico nella gente, come vedo purtroppo fare in alcune trasmissioni televisive. L’appuntamento con il bollettino televisivo dei decessi causa Coronavirus, in questo modo asciutto e martellante, evoca la paura irrazionale del contagio”.










