Francesco Marroccu dopo solo un anno di lavoro alla corte della nuova dirigenza rossoblù si è dimesso rilasciando tra le altre le seguenti dichiarazioni:
“Il mio rimpianto sta nel fatto di non aver cambiato il mio sistema di lavoro sulla nuova proprietà rispetto ai miei precedenti nove anni a Cagliari. Sono stato ‘tradito’ dalla familiarità dell’ambiente, del centro sportivo, dello stadio. Mi sono sentito a casa ma mi sono rapportato come con la precedente proprietà, sebbene fosse cambiata”.
Dover lavorare con un presidente come Massimo Cellino si sa non è facile, infatti l’imprenditore sanlurese annovera tutta una serie di caratteristiche che lasciano ben poco spazio ai collaboratori. Caratteristiche tante, ma una in particolare più di tutte, la competenza e la lungimiranza in materia di programmazione e in fatto di occhio per i giocatori. Il Ds di turno così, spesso e volentieri si trova ad essere relegato al ruolo di mero esecutore. Il ritorno in Sardegna per Francesco Marroccu poteva rappresentare una grande occasione per affermare il proprio valore anche e soprattutto come Ds dotato di maggiori poteri e autonomia, ma così non è stato.
Come ammesso dall’ormai ex direttore sportivo rossoblù, non aver capito di dover cambiare il proprio modus operandi è il rimpianto maggiore per un uomo che sempre si è distinto per la propria disponibilità e amore verso il colori della squadra isolana. Tuttavia le sue dimissioni suonano tardive perché in una stagione travagliata come quella che si accinge a concludersi con una triste retrocessione, i misteri e i controsensi sono tanti.
Primo fra tutti un mercato estivo che ha seguito direttrici divergenti e alla fine della giostra controproducenti, mentre ancora non è chiara la vicenda che ha portato all’esonero e poi al richiamo del tecnico boemo, di cui Marroccu pare sia stato uno dei pochi e sinceri estimatori e sostenitori.
Una presa di posizione forte, al fine di dare uno scossone all’ambiente poteva essere effettuata prima, ma probabilmente nell’animo e nella testa dell’ex Ds l’amore per il Cagliari ancora una volta ha avuto la meglio.













