L’Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU) Policlinico di Monserrato ha replicato alle accuse mosse dalla figlia di una paziente di 77 anni, la quale aveva denunciato gravi carenze del sistema sanitario nel nosocomio e la mancata presa in carico della madre, nonostante le condizioni critiche e i frequenti accessi al pronto soccorso, raccontando inoltre che la donna sarebbe in attesa di un intervento chirurgico da un anno.
In un comunicato ufficiale, il Policlinico ha chiarito che “i fatti non sono andati come sono stati descritti”. “Innanzitutto, la paziente non è in attesa di intervento da un anno. Anzi, dopo una prima visita nella struttura di Chirurgia colon proctologica a settembre, la signora è stata rivalutata a gennaio e ha eseguito la preospedalizzazione il 3 febbraio 2025 per eseguire gli esami finalizzati all’intervento che si sarebbe svolto da lì a qualche giorno. Il giorno successivo (4 febbraio) l’infermiera che si occupa delle preospedalizzazioni ha chiamato per comunicare la data dell’appuntamento per l’ecocardiogramma, ma la figlia della signora ha risposto che la paziente aveva deciso di eseguire l’intervento presso una struttura privata cittadina e che pertanto non avrebbe completato gli esami di preospedalizzazione. Il 17 marzo, dunque un mese e mezzo dopo la rinuncia all’intervento, i familiari della paziente si sono presentati nel nostro ambulatorio per consegnare un ecocardiogramma eseguito in altra sede e per comunicare la loro intenzione di far operare la madre presso il Duilio Casula, dal momento che l’intervento non poteva essere eseguito nella struttura privata alla quale si erano rivolte. È stato spiegato loro che, essendo trascorsi quasi due mesi dalla preospedalizzazione, alcuni degli esami avrebbero dovuto essere riprogrammati e che, inoltre, la programmazione operatoria già predisposta fino a Pasqua non si sarebbe potuta modificare, rendendo verosimile la data dell’intervento per il mese di maggio. La paziente è stata immediatamente presa in carico e sarebbe anche già stata operata se i familiari della signora non avessero deciso diversamente”.










