Il Movimento 5 Stelle a Cagliari: niente spese per gli staff politici

Antonietta Martinez su Cagliari Online attacca il candidato sindaco Paolo Casu: “Forse percepiusce un calo di consensi, ma non ha capito il nostro programma”. Il M5S annuncia un taglio netto rispetto alla gestione Zedda: neanche un euro per gli staff politici


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di Antonietta Martinez-candidata a sindaco Movimento 5 Stelle

In risposta alle accuse del Sig. Paolo Casu lanciate a mezzo stampa su Casteddu Online qualche giorno fa, anzitutto mi permetto di sorridere. Il Sig. Casu, che nello stesso articolo si dichiara “iscritto e tifoso del M5S”, anche pochi mesi fa – esattamente il 7 gennaio su L’Unione Sarda – si auto-referenziava pubblicamente “candidato civico 5 stelle”  affermando di possedere la nostra stessa “identità di vedute”  ovvero lo «spirito delle proposte e la visione politica».
Ora, capisco che il Sig. Casu possa forse essere preoccupato nell’aver percepito un probabile calo di consenso per la sua lista alle prossime imminenti Comunali per Cagliari, ma non è il caso che se la prenda proprio con chi non ha mai governato o ricoperto cariche politiche sino ad ora. Anche perché siamo pienamente coscienti di ciò che non è stato ancora realizzato nella nostra città e di quali siano le priorità per i cittadini. 
Sul baratto amministrativo, ad esempio, il sig. Casu pretende che una semplice mozione o proposta fatta nel luglio 2015 sia sufficiente per affermare che il baratto amministrativo sia cosa fatta per i cagliaritani.  Non c’è alcun atto deliberato, nessun indispensabile regolamento di attuazione, niente. Tuttavia, per chiarezza, invitiamo il sig. Casu a leggersi almeno una volta il nostro programma – pubblicato peraltro integralmente sul sito web all’indirizzo:www.movimento5stellecagliari.it – più precisamente al punto 3.1.8. dello stesso, in cui affermiamo di voler adottare in tempi brevi il necessario regolamento: passi concreti e non chiacchiere elettorali. Gli enti locali non possono utilizzare sistematicamente tale istituto se non dopo, appunto, la delibera di un apposito regolamento.
In merito alle spese della politica, a scanso di equivoci e per evitare ogni dubbio, siamo stati molto perentori: niente spese per gli staff politici, è indicato al punto 2.3.3 del programma per Cagliari che, forse, il Sig. Casu non ha ancora avuto il tempo di leggere.  Inoltre, sulla riduzione delle indennità (si badi bene: non stipendi come egli ha affermato) di consiglieri, sindaco e assessori, dobbiamo ricordare che il M5S per primo ha rinunciato a una parte delle indennità dei suoi eletti in Parlamento e che quei soldi sono finiti in un fondo per finanziare il Microcredito a livello nazionale, una misura a favore delle piccole e medie imprese (grazie ad oltre 15 milioni di stipendi restituiti dagli eletti M5S sono già state finanziate oltre 1.000 imprese, generando oltre 2.500 posti di lavoro).  Anche a livello locale, in tutti i Comuni in cui la nostra forza politica sta amministrando,  abbiamo ridimensionato i costi degli apparati, risparmiando e tagliando su tutti gli sprechi. E, come evidenziato poc’anzi attraverso il nostro programma, siamo pronti a farlo anche a Cagliari.
Al riguardo, piuttosto, saremmo curiosi di sapere se il Sig. Casu – consigliere comunale uscente –  si sia avvalso della collaborazione di qualcuno degli assistenti che  la giunta Zedda ha assunto nominativamente fino al 31 maggio 2016 e messo a disposizione dei gruppi consiliari. 
Infine mi sembra di capire che il Sig. Casu non conosca la realtà del M5S a Cagliari, se parla di “veri attivisti…di cui non vedo traccia nelle liste”. Anzitutto forse non sa che abbiamo una sola lista di cittadini, composta da persone che si sono adoperate per mesi (o per anni in taluni casi) per la causa dei più deboli, per scrivere un programma condiviso per la nostra città. Posso assicurare che sono questi i veri attivisti del M5S a Cagliari, non chi professa un semplice appartenenza di principio, per acquisire magari più consenso in campagna elettorale.