Anziani maltrattati, 6 arresti tra il personale di una casa di cura

Operazione in corso a Nuoro. Sono sei le persone arrestate dalla Polizia


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E’ in corso a Nuoro dalle prime ore del mattino un’importante operazione della Polizia di Stato nei riguardi di una struttura socio-assistenziale per maltrattamenti e abusi ai danni di anziani ricoverati. Diverse persone tra il personale sono state arrestate e sono attualmente in corso decine di perquisizioni. 

Sono sei le ordinanze cautelari decise dal sostituto procuratore Giorgio Bocciarelli, di cui due di custodia cautelare in carcere, una ai domiciliari e tre con obbligo di dimora emesse nei confronti della direttrice della struttura per anziani “L’accoglienza”, nel centro cittadino. Sarebbero responsabili di maltrattamenti a vario titolo e violenze ai danni dei degenti di cui molti affetti da handicap, o malati gravemente.

In carcere:

Gianluca Porcu, 38 anni, nuorese, operatore socio sanitario

Ignazio Poggiu, 55 anni, nuorese, operatore socio-sanitario

Ai domiciliari:
 
Rosanna Serra, 56 anni, nuorese, direttrice della struttura
 
Obbligo di dimora:
 
Maria Laura Cadau, 47 anni, residente a Macomer, operatore socio-sanitario
 
Genci Nikaj, 47 anni, albanese, operatore socio-sanitario
 
Luciano Mulas, 37 anni, sassarese, infermiere.
 
 
Tutti sono indagati per maltrattamenti continuati ed aggravati da lesioni gravi, abuso di potere, violazione dei doveri inerenti lefunzioni, particolare crudeltà, minorata difesa delle parti offese in ragione dell’età avanzata e delle patologie degenerative. Gli abusi – documentati anche da videoriprese  sono stati commessi ai danni di anziani ricoverati presso la casa di riposo.
Rosanna Serra è altresì indagata per violenza e minaccia nei confronti dei dipendenti della struttura affinché questi ultimi rendessero agli inquirenti dichiarazioni a lei favorevoli. La struttura era già stata sottoposta a sequestro  preventivo lo scorso giugno
in relazione ad una serie di gravi carenze igienico sanitarie, poi parzialmente eliminate. Nel corso dell’operazione sono state perquisite le diverse abitazioni degli indagati e la stessa struttura pubblica che hanno permesso di acquisire ulteriori riscontri, soprattutto documentali, in ordine ai fatti contestati.  
 


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