Si definisce un “miracolato”, e ne ha pienamente ragione Claudio Lodo, l’autista cinquantanovenne del Ctm che, in viale Colombo a Quartu, è svenuto mentre era al volante del bus della linea QS/B. Il pullman, fuori controllo, ha abbattuto due semafori, attraversato un incrocio, distrutto alcune panchine di un parchetto e finito la sua folle e incontrollata corsa contro alcuni alberi. A bordo, oltre a Lodo, non c’era nessuno, e se non è stata una strage è davvero un miracolo. L’incidente è avvenuto alle 7:30, una delle ore di punta anche del traffico quartese, tra chi deve raggiungere gli uffici e le scuole o chi deve andare verso Cagliari. “Ho sentito che c’era qualcosa che non andava e ho rallentato, cercando un posto sicuro per il pullman, prima di svenire. Non mi è mai capitato in trentuno anni di servizio, e nemmeno in generale nella vita”, racconta Lodo direttamente dall’ospedale Brotzu. Dovrà restare ricoverato per accertamenti qualche giorno, “i dottori hanno riscontrato un’infiammazione al torace e vogliono vederci chiaro. Magari può essere colpa della cervicale, quando c’è brutto tempo mi butta giù, o magari con l’età la mia situazione sta peggiorando e ho qualche acciacco”.
Lo rimarca, Lodo: “Sono svenuto e non mi sono più accorto di nulla. Mi sono risvegliato dopo che mi hanno soccorso, ho visto le foto dei pali abbattuti. Ho ricevuto molti colpi ma non ho nessuna ferita. Ho avuto la fortuna che sul mio percorso non ci fosse nessuno, ricordo solo che ho cercato un posto per parcheggiare, poi più nulla”. Lodo, residente a Selargius, un passato tra gli scout, ha moglie e due figli che non vede l’ora di riabbracciare: “Pensa solo se avessi avuto a bordo dei bambini che stavano andando a scuola, cosa sarebbe successo?”. O, in alternativa, se il bus fuori controllo avesse trovato, nel suo percorso, qualche pedone. Sì, per fortuna è stato davvero un incidente pauroso ma senza nemmeno un ferito. E Lodo avrà modo di ricordare molto a lungo la mattina del 19 maggio 2023: vivo, senza nemmeno un graffio, dopo essere finito fuori strada con quel pullman che conosce come le sue tasche.












