Il governo tira dritto: niente rinvio del Green Pass, si parte da domani

Lo riferisce il segretario Uil Bombardieri dopo un incontro a Palazzo Chigi. Fra meno di 24 ore in tutta Italia chi non ha il certificato verde non potrà raggiungere il posto di lavoro, sarà considerato assente ingiustificato e resterà senza stipendio sin da subito. Domani l’Italia a rischio blocco totale, ma a Cagliari, dove il sindaco Truzzu sfida Draghi e regala il green pass, non sono previste manifestazioni


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Il governo tira dritto e dice no a un rinvio dell’obbligo di Green Pass sul posto di lavoro. A riferirlo è il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri dopo l’incontro a Palazzo Chigi tra il premier Draghi e i sindacati. “Abbiamo chiesto una dilazione temporale del green pass a Draghi ma la risposta è stata no, nell’incontro di oggi siamo stati più sui temi della sicurezza sul lavoro. Il governo continua ad avere una certa rigidità perché sono certi che sia la strada giusta per arrivare al 90% dei vaccinati”, ha detto Bombardieri che poi sulla possibile riduzione del costo dei tamponi fa sapere: “non ha detto proprio no, credo che stiano pensando di lavorare sulla riduzione del costo dei tamponi, credo ci stiano lavorando”. Un rinvio, dunque, nonostante il governo abbia annunciato la data dell’entrata in vigore del decreto con un mese di anticipo.

E mentre il governatore della Liguria Giovanni Toti annuncia che “tutti coloro che hanno fatto la prima dose vaccino avranno da domani mattina il tampone gratuitamente fino a quando non comparirà il green pass sul loro telefono, per incentivare la volontà di portare il mondo del lavoro ad un volume di vaccinazioni importanti”, il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu sfida Draghi e regala il Green Pass, scegliendo una linea totalmente opposta a quella del Governo che più volte ha spiegato che regalare i tamponi significa disincentivare il vaccino, fare cioè il contrario di quello che è l’obiettivo dell’introduzione dell’obbligo. Da lunedì, infatti, a Cagliari chiunque voglia potrà fare il test gratuitamente in stazione: residenti, studenti, turisti, passanti, chiunque, naturalmente a spese dei contribuenti cagliaritani, anche quelli vaccinati che sono la maggior parte.

Anche i docenti universitari contrari al Green Pass aderiscono allo sciopero generale di domani “per dire no alla discriminazione imposta dal lasciapassare verde”. A dirlo gli stessi organizzatori della protesta del corpo docente universitario che conta ormai più di 1.000 firme.

E mentre domani i porti di mezza Italia resteranno bloccati, per sabato è atteso a Milano un nuovo corteo no green pass per le vie della città, il primo dopo l’entrata in vigore dell’obbligo della certificazione per le aziende. Come già accaduto nelle scorse settimane, i manifestanti dovrebbero partire da piazza Fontana intorno alle 17: al vaglio della questura la richiesta di preavviso di pubblica manifestazione inviata da alcuni organizzatori che vorrebbero sfilare per le vie del centro cittadino.


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